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domenica 7 dicembre 2014

Chiang Rai e il Triangolo D'oro

Sono le 9 del mattino e dopo aver fatto il check out prendiamo un Songthaew che per 30 bath/persona ci accompagna alla Bus Station di Chang Mai. Qui ci aspetta un autobus della compagnia GreenBus, 144 bath/persona diretto a Chiang Rai. Dopo circa 3 ore di viaggio e 20 minuti a piedi  siamo al nostro alloggio, Akha River House, una struttura molto carina prevalentemente in legno e bambù. Per una notte in camera matrimoniale, con ventilatore e bagno in comune, abbiamo pagato 270 bath. 
Dopo aver fatto il check-in usciamo
iniziamo a girare liberamente per le vie del centro. Ci imbattiamo subito in un mercatino e ne approfittiamo per pranzare, con il solito padthai che non passa mai di moda. Torniamo alla stazione degli autobus e chiediamo informazioni per raggiungere il Wat Rong Khun, il famoso Tempio Bianco. 
Sono quasi le 16 è c'è un'ultimo bus per arrivarci, ma l'ultimo per rientrare è alle 17 30, per cui i tempi erano talmente stretti che abbiamo deciso di fare diversamente.
A questo punto andiamo in cerca di un noleggio per motorini e dopò un pò troviamo quello che fa al caso nostro, un motorino 150 cc per 150 bath/giorno, presso l'AA Fair Tour, che si trova nell'angolo tra Thanon Baanpa Pragarn Road e Phaholyothin Road.
Facciamo un giro di rodaggio col motorino e all'incrocio tra due strade troviamo la Torre dell'Orologio, molto appariscente, decorata e con un'orologio alla sua sommità, fa un po' pena vederla messa li in mezzo come una rotonda spartitraffico.
Rientriamo nella guesthouse per riposarci e verso le 8 usciamo nuovamente. E' sabato sera e facciamo un giro lungo la walking street, Thanalai Road che viene chiusa al traffico.
 Non ci aspettavamo una roba del genere: si respirava un'atmosfera fantastica, piena di divertimento, con spettacoli dal vivo, pieno di persone, sia thailandesi che turisti e, pieno di bancarelle dove poter trovare qualsiasi cosa, abbigliamento, souvenir e soprattutto cibo. Siamo stati quasi due ore a girarci intorno, anche perché era veramente grande, ecco qui un'anteprima...









Abbiamo mangiato come al solito di tutto e alla fine ci siamo lasciati andare ad un buon massaggio, il primo di tutta la vacanza, ma a metà prezzo rispetto a tutte le altre località fin a quel momento visitate, 70 bath.
Finito il massaggio rientriamo in ostello e riposiamo in vista della lunga giornata che ci avrebbe aspettato l'indomani.
Il giorno dopo alle 8 del mattino siamo già in piedi, fatto il check-out lasciamo i bagagli nel'ostello, facciamo colazione e ci avviamo verso il Tempio Bianco che dista circa 20 km. 
E' veramente un Tempio di notevole bellezza, dipinto interamente in bianco e ricoperto da frammenti di specchio luccicanti. Molto bello il ponte per arrivare nell'edificio centrale, ai lati del quale spuntano delle mani di anime in pena che stanno sprofondando negli inferi. In fine all'interno dell'edificio centrale  c'è una statua di Buddha. 
Nel giro di mezz'ora terminiamo la visita al Tempio e partiamo alla volta del Triangolo d'Oro, prima però prima facciamo tappa presso la seconda stazione Autobus di Chang Rai, acquistando un biglietto per Bangkok con partenza la sera stessa alle 19.

Ci rimettiamo in marcia e dopo un'oretta arriviamo a Mae Sai, che dista a circa 65 km da Chiang Rai e, subito eccoci d'avanti al distretto di frontiera che separa Thailandia dal Mayemar (Birmania), al di sotto del quale scorre il fiume Mae Sai.
Ci stava stuzzicando l'idea di attraversarla, ma abbiamo deciso di proseguire sulla nostra via. In ogni caso per i turisti c'è la possibilità di entrare presentando passaporto e pagando una tassa di 500 bath alla polizia di frontiera. Facciamo un giretto nei dintorni dove non può che esserci un mercatino. Lo scrutiamo da cima in fondo, mangiamo qualcosa e risaliamo in sella.
Proseguiamo verso Chiang Saen. Dopo 25 km sulla nostra destra troviamo  il famoso Museo dell' Oppio che non visitiamo, e poco più avanti dopo una lunga salita seguita da una rapida discesa ci troviamo esattamente davanti al Triangolo d'Oro, la linea di confine tra Laos, Thailandia e Mayemar separate dalle acque del fiume Mekong.
Venne chiamato cosi perché in
passato quest'area c'erano talmente coltivazioni di oppio che costituivano circa la metà di quello consumato nel mondo, venendo chiamato di conseguenza Oro Nero. Di per sé il Triangolo d'Oro non ha niente di eccezionale, giusto una bella vista panoramica sul fiume. C'è però la possibilità di salire su qualche barca per fare un tour sulle sponde del Mayemmar e del Laos, e solo in quest'ultima è possibile scendere per un po' di tempo. Proseguendo qualche km in avanti arriviamo a Chiang Saen, una tranquilla cittadina con alcuni templi e un caratteristico lungo fiume.
Ci sarebbero molte altre cose da fare e vedere in questa parte della Thailandia, come fare escursione con elefanti, visitare cascate, templi, tribù Karen, ma non avendo tempo e budget a disposizione siamo rientrati a Chiang Rai.
E' stato molto bello guidare tra quei paesaggi, partendo dalle pianure con immensi campi di riso, di canna da zucchero, di ananas, fino alle colline e catene montuose più a nord,  indisturbate dall'uomo dove si può respirare la vera tradizione thailandese.
Passiamo dall'ostello a prendere i bagagli, lasciamo la moto al noleggio e ci avviamo verso la Stazione Autobus n°1 di Chiang Rai, da qui prendiamo un tuk-tuk,40 bath/persona, che ci porta alla Stazione Autobus n°2, che si trova a 7 km di distanza, dove ci aspetta un'autobus della compagnia ATS, 486 bath/persona. Dopo 13 ore di viaggio arriviamo alla Stazione Mo Chit di Bangkok.

Un giorno e mezzo a Chiang Rai sono stati entusiasmanti, vissuti al massimo, tra il mercatino notturno della cittadina e l'escursione in moto ai confini con Laos e Birmania. Consiglio vivamente a tutti di noleggiare una moto o qualsiasi mezzo per visitare il Nord della Thailandia, le strade sono scorrevoli e in ottime condizioni. Guida a sx anche se da poco stanno integrando la guida a dx.

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