Powered By Blogger

lunedì 8 dicembre 2014

Tre giorni a Chiang Mai, la città dei Templi

Tra Phuket e Chiang Mai ci sono circa 1500 km per cui le opzioni di viaggio sono 3, aereo, autobus o treno. Avevamo già pensato in anticipo a questa tratta e quindi a fine novembre abbiamo trovato un biglietto aereo con la compagnia Air Asia (www.airasia.com) ad un prezzo molto ragionevole, 1350 bath/persona. 
Partiti alle 10:35, alle 12:40 atterriamo all'aeroporto di Chiang Mai e dopo una bella camminata di un'oretta siamo al Trekker Camp, una struttura molto carina, con una grande area in comune nel piano terra, wifi, colazione inclusa e utilizzo delle bici gratuito. La nostra è una camera matrimoniale con ventilatore e bagno privato a soli 700 bath per 3 notti, molto economico. Lasciamo le valigie in camera, prendiamo le prime due bici disponibili e ci lanciamo diretti in centro.
Chiang Mai è una cittadina a portata d'uomo e di conseguenza è molto semplice visitarla. Il cuore della città si sviluppa all'interno di un perimetro quadrato di fossati e pareti appartenenti alle antiche mura difensive con quattro Porte Principali d'ingresso.
Ci sono veramente tanti templi a Chiang Mai che basterebbe camminare liberamente per vederne uno ogni 100 metri e in soli due giorni siamo riusciti a visitarli quasi tutti.
Tra questi quelli che hanno suscitato in noi maggiore interesse sono stati il Wat Chedi Luang, il Wat Phra Sing, il Wat Phra Doi Suthep, il Wat Rajamontean ed il Wat Lok Molee.
Molto bello il Wat Chedi Luang, che mantiene il suo fascino nonostante i danni provocati da terremoti e dall'usura.
Presenta inizialmente una sala di preghiera (Viharn) con una statua di Buddha in piedi alta 9 metri. Noi l'abbiamo visitato intorno alle 17 e abbiamo avuto la fortuna di vedere i monaci in preghiera. Alle spalle del viharn, si erge un chedi antico alto 56 metri in parte danneggiato, uno dei più grandi e più alti della Thailandia.
Affascinante anche il complesso del Wat Phra Sing che deve il suo nome alla presenza dell'immagine del Buddha Leone al suo interno.
Da non perdere assolutamente il complesso del Wat Phra Doi Suthep, il più suggestivo da vedere. Si trova su una montagna a 17 km dal centro e per raggiungerlo noi abbiamo preso un Songthaew (autobus locali di colore rosso) per 35 bath/persona.
E' una strada tutta curve e tutta salita e ci si impiega una mezz'oretta, quindi non vi venga in mente di farla a piedi, a meno che non abbiate una buona preparazione fisica.
Arrivati a destinazione ci troviamo davanti ai nostri occhi una scalinata interminabile, pare siano circa 300 gradini,  con ai lati due lunghi serpenti Naga a sette teste, posti a protezione del tempio. Raggiunta la cima acquistiamo il biglietto, 30 bath e, iniziamo ad esplorare l'intero complesso, che si sviluppa su due livelli.
Al livello inferiore troviamo diversi tempietti e una statua del leggendario elefante bianco che portò la reliquia del Buddha su questa cima dove in seguito venne appunto eretto il complesso. Proseguendo si trovano delle campane che vanno suonate in segno di buon auspicio fino ad arrivare ad una terrazza dove si ha una spettacolare vista su Chiang Mai.
La parte più interessante si trova nella zona centrale al livello superiore dove la prima cosa che cade agli occhi è bellezza della Stupa dorata, con ai lati piccole statue raffiguranti Buddha. Molti sono i fedeli presenti infatti questo complesso è tutt'oggi centro religioso e monastico.
Terminata la visita decidiamo di tornare indietro a piedi, tanto è tutta discesa, ma arrivati ad un certo punto ci rendiamo conto che è veramente un lungo tragitto ed iniziamo a fare autostop. La fortuna ci bacia.

Infine il Wat Lok Mole, diverso dai soliti Wat dorati, piccolo, ben curato e con un'atmosfera incantevole, anche per la poca presenza di turisti. E' formato da un grande Chedi e un santuario con decorazioni molto carine, all'interno del quale si trova una statua di Buddha.
Oltre ad essere una importante città culturale Chiang Mai è anche uno dei maggiori centri artigianali della Thailandia, ve ne accorgerete non appena andrete a fare un giro nei mercatini e soprattutto al Night Bazar, che si trova sulla Chang Klan Road.
E' un paradiso per lo shopping, con una vasta gamma di prodotti, di qualità variabile e con dei prezzi vantaggiosi, probabilmente tra i più economici di tutta la Thailandia. Se siete con la vostra ragazza mi raccomando usate un gomitolo di lana, rischiate di perderla!!
Stesso discorso vale anche qui, trattate sempre il prezzo con il rivenditore, vi divertirete ed in più risparmierete qualche soldino.
Non possono mancare a Chiang Mai i mercatini tradizionali tra abiti, tessuti e soprattutto street food, e qui siamo andati a nozze. Abbiamo assaggiato di tutto e di più, il cibo in Thailandia è sempre buono ed economico. Da vedere il Warorot Market a due passi dal fiume Ping, vicino al quale si trova anche un breve ma bel mercato floreale.
Spesi i primi due giorni a visitare tutto quello che d'interessante c'è nella cittadina, per l'ultimo giorno abbiamo deciso di fare un giro
nei pressi di Mae Rai, dove ci sono una marea di altre attrazioni.
Siamo riusciti a noleggiare un motorino a 100 bath/giorno veramente una cifra ridicola. Per chi fosse interessato questo noleggio si trova sulla Sri Don Chai Road, esattamente nel punto indicato dalla freccia qui accanto. Ci siamo trovati benissimo, nessuna fregatura come di tanto in tanto può capitare sulle isole, ma in ogni caso controllate bene sempre la moto prima di utilizzarla. Pronti Partenza e via!!!
Basta uscire dalla porta Chang Puek, prendere la Chang Puak Road e proseguire sulla strada 107 per 25 km, dopo di che troverete le indicazioni per Mae Rim, dovrete comunque svoltare a sinistra. Tutto si sviluppa lungo la Samoeng Road. Aiutatevi con una cartina per raggiungere i punti di interesse e, in questo caso per noi è stato molto utile avere la Sim Thailandese per l'utilizzo di google maps.
Per prima cosa vogliamo visitare una tribù delle donne dal collo lungo, le cosiddette Tribù Karen. Arriviamo e c'è da pagare 500 bath/persona per l'ingresso. Per principio ci siamo rifiutati, anche perché da recensioni lette su internet pare si tratti di una vera e propria illusione, quattro capanne e un po' di donne piazzate lì giusto come attrazione turistica e noi non abbiamo voluto partecipare a questa forma di sfruttamento. Ci sarebbe piaciuto veramente vederle ma non in queste condizioni, se non nel loro stato naturale.
Seconda tappa è il Tiger Kingdom, per volontà della mia ragazza. A me personalmente non piace vedere animali chiusi in gabbia, è contro natura, ma mi ha convinto il fatto di sapere che questo sia uno dei pochi centri dove le tigri non sono legate e soprattutto non vengono drogate. Il costo del biglietto varia a seconda di cosa si vuol vedere, 420 bath per le tigri adulte e 620 per i cuccioli.
Mi son dovuto ricredere, è stata un'emozione unica essere a diretto contatto con uno degli animali più belli e temibili che ci sia. Devo ammettere che un po' di timore l'ho avuto ma, tutto è tenuto sotto controllo da membri dello staff che danno anche  consigli su come comportarsi.
Infine lei ha fatto un giretto anche nella gabbia dei cuccioli, che sono più allegri e con cui si può avere un contatto maggiore oltre che semplicemente accarezzarli. Tra l'altro sono anche più pericolosi perché giocherelloni e quindi possono facilmente graffiarti.
Dopo questa bella esperienza pranziamo in un ristorante lungo la strada (padthai x 2) e successivamente ci fermiamo presso la Bai Orchid e Butterfly Farm.
E' un ambiente tranquillo con un giardino ben curato, laghetti e serre, al cui interno si trovano sospese migliaia di Orchidee, di tutti i colori e di differenti specie. Più avanti si entra in una porta mistica dove centinaia di farfalle dai mille colori e diverse dimensioni svolazzano di qua e di là, alcune si sono nascondono tra le foglie. Se appassionati vale veramente la pena fare un giro.
Qualche km più avanti si trovano delle piccole cascate,  Mae Sa, Tad Mork e Mae Yim, noi abbiamo raggiunto le cascate Mae Sa, ma dopo aver saputo che fosse impossibile nuotarci siamo andati via.
Ci sarebbero molte altre cose da vedere ma si fa tardi  e rientriamo a Chiang Mai, dirigendoci verso la stazione degli Autobus che si trova ad un paio di km ad est della città. Acquistiamo il biglietto dell'autobus, GreenBus, che il giorno dopo ci porterà a Chiang Rai.
Siamo rimasti molto soddisfatti da Chiang Mai che non ci ha fatto per niente sentire la mancanza del mare, anche se la sera e la notte faceva fresco. In particolare ci è piaciuta la vivacità notturna con tutti i mercatini che la caratterizzano. Tre giorni sono abbastanza per poter visitare le principali attrazioni in città e nei dintorni.

Nessun commento:

Posta un commento