Secondo viaggio oltreoceano, per la prima volta con la mia ragazza. Si viaggia con la compagnia Oman Air, ne avevo sentito parlar bene e ne ho avuto la conferma, ottimo viaggio e ottimo servizio a bordo. Dopo la partenza da Milano Malpensa abbiamo fatto scalo di circa due ore all'aeroporto internazionale di Moscat (molto piccolo), dove l'unica nota positiva è la connessione gratuita ad internet. Alle 7 del mattino, dopo 17 ore di volo, (considerando anche il fuso orario, +6 h) arriviamo all'aeroporto internazionale Suvarnabhumi di Bangkok.
Una volta ottenuto il visto alla dogana, la prima cosa da fare è cambiare un po' di soldi, l'essenziale per spostarsi in città, cambiamo 20 € a testa, in quanto all'aeroporto applicano un tasso non conveniente (1 € = 37 bath) mentre in città si possono trovare dei punti di cambio in ogni angolo con tassi più vantaggiosi. Basta girare un po' e trovare l'offerta migliore (io ho cambiato 1€ = 41 bath).
N.B. Inoltre non appena si entra in aeroporto si possono trovare dei pannelli verticali con schede telefoniche thailandesi gratuite, studiate proprio per i turisti (Free Tourist Inter Sim). Basta fare una semplice ricarica da 50 bath in qualsiasi market della catena 7Eleven, per poter usufruire di connessione internet e chiamate. Noi l'abbiamo fatta, ed è risultata molto comoda anche quando avevamo bisogno di indicazioni stradali o altre informazioni (www.suvarnabhumiairport.com/en/43-free-tourist-inter-sim).
N.B. Inoltre non appena si entra in aeroporto si possono trovare dei pannelli verticali con schede telefoniche thailandesi gratuite, studiate proprio per i turisti (Free Tourist Inter Sim). Basta fare una semplice ricarica da 50 bath in qualsiasi market della catena 7Eleven, per poter usufruire di connessione internet e chiamate. Noi l'abbiamo fatta, ed è risultata molto comoda anche quando avevamo bisogno di indicazioni stradali o altre informazioni (www.suvarnabhumiairport.com/en/43-free-tourist-inter-sim).
DALL'AEROPORTO SUVARNABHUMI AL CENTRO CITTA'
Per raggiungere il centro abbiamo deciso di utilizzare i mezzi pubblici. L'aeroporto di Bangkok-Suvarnabhumi è immenso, ma le indicazioni sono precise e noi troviamo quello che cerchiamo. Scendiamo quindi nel piano interrato, dove ci sono le biglietterie automatiche dell'Airport Rail link, la linea ferroviaria che collega l'aeroporto con la linea metropolitana. Paghiamo 45 bath per il biglietto e dopo circa venti minuti di tragitto arriviamo alla fermata Phaya Thai. Usciamo e prendiamo lo Sky train, per raggiungere la fermata più vicina al nostro alloggio (costo 57 bath; il prezzo varia a seconda della fermata).
DOVE ALLOGGIARE
Siamo stati a Bangkok in due periodi diversi, appena arrivati e l'ultima settimana, prima di rientrare in Italia.
Per i primi quattro giorni abbiamo alloggiato allo SpeakEasy Homestay (matrimoniale con ventilatore, bagno comune 300 bath/giorno) nella zona sud della città dall'altra sponda del fiume Chao Praya (di conseguenza per muoverci dovevamo attraversarlo tutte le volte).
Dato che il sistema navale dopo le 19 non era più funzionante, alla sera ci toccava rientrare a piedi (quasi quattro km da KhaoSan) o, quando eravamo veramente stanchi, con un taxi: il tuc tuc era più caro per quel tragitto. La posizione dell'ostello si è rivelata pertanto poco strategica, motivo per cui nel secondo periodo a Bangkok abbiamo cercato e trovato una soluzione vicino KhaoSan Road.
Per tre notti abbiamo alloggiato al Dio Guest House (matrimoniale con ventilatore, bagno comune 350 bath/giorno) proprio su KhaoSan Road, non male come sistemazione, l'unica pecca il rumore notturno proveniente dai locali, fino alle due o tre di notte. Noi ci siamo armati anche di tappi per le orecchie, ma si sentiva sempre qualcosa ed in più le pareti della camera vibravano!!
In seguito, dopo aver cercato nelle vie parallele e nei dintorni, abbiamo trovato una soluzione migliore, alla Sitdhi Guest House, Rambutri Road, +66 (0) 22823090, pagando 250 bath/notte, sempre matrimoniale con ventilatore e bagno comune.
In molte recensioni su altri siti avevo letto che senza aria condizionata a Bangkok si soffre: io posso dire che nel mese di dicembre va invece benissimo la camera con ventilatore. Anzi, la notte non serve a nulla, in quanto le temperature si abbassano leggermente.
KHAO SAN ROAD
Camminiamo un po' ed eccoci a KhaoSan Road, la strada dei backpackers, degli hippy, dei turisti: una via alquanto particolare. E' un caos totale, ma per loro probabilmente sarà ordine allo stato puro: pieno di bancarelle, souvenir, costumi, ristoranti, centri massaggi e tatuaggi, ostelli, bar, club, musica, tuc tuc, taxi e 'ping pong show'. A Khao San Road si può veramente trovare di tutto.
Sono rimasto sbalordito dall'infinità di bancarelle di street food, un misto di colori e odori (a volte anche non troppo gradevoli), per non parlare dei banchi di abbigliamento. Se arrivate a Bangkok in dolce compagnia, come ho fatto io, preparatevi a lasciare alla vostra ragazza tutto il tempo necessario per curiosare tra gli stand.
Potrete approfittarne sedendovi in un bar e godendovi una buona birra! Troverete centri massaggio e agenzie di viaggio in ogni angolo, per cui prima di acquistare qualche biglietto per tour o viaggi interni, vi consiglio di fare un giro in più agenzie: i prezzi variano, anche per il pick_up dal vostro alloggio.
Khao San Road è affollata però solo di sera: di giorno, infatti, è molto tranquilla, ci sono meno turisti, i locali sono in letargo e non ci sono rumori. Al calar del sole si trasforma, ogni locale alza la musica al massimo, come se volesse sovrastare quella del locale del vicino, mentre la via si riempie di turisti e gente del luogo, tra musica dal vivo, gente che beve litri di birra, che balla o ti saluta (qualcuno è visibilmente ubriaco). Insomma a KhaoSan Road ogni sera è una festa.
Bisogna per forza assaggiare il piatto tipico, il Pad Thay, a base di tagliolini di riso saltati in padella con uova, salsa di pesce, succo di tamarindo, peperoncino, più germogli di soia e tofu, e a scelta gamberetti o pollo guarniti con arachidi sbriciolate e con una fetta di lime: veramente buono. Posso dire che ha rappresentano l'80% della mia dieta per un mese in Thailandia. Alle bancarelle il prezzo varia dai 35 bath (meno di 1 €) con uova, a 60 bath, con pollo o gamberi, mentre al ristorante si parte da 90 bath. Io l'ho provato in entrambi i posti e, credetemi, non c'è grande differenza!!
Un'altro piatto tipico è lo Red Snapper (con prezzi che vanno dai 200 ai 350 bath), un pesce di acqua dolce locale, che può essere cucinato e servito in diversi modi. Io l'ho preferito alla griglia, servito con una salsina agrodolce. Non male, anche se mi aspettavo di più! Altro piatto da non perdere è l'insalata di papaya, molto buona anche questa!!!
Sempre alle bancarelle, si può trovare un'infinità di frutta fresca, pulita e tagliata a fette: mango, ananas, anguria, papaya, il tutto dai 10 ai 30 bath.
Infine il dessert. Quello per
eccellenza, che ha fatto impazzire me e la mia ragazza è il Roti, la crepes thailandese, preparata in maniera del tutto diverso dalla nostra ricetta. Il roti più consumato è quello con banana e nutella, 'na cosa fina'; molto buono anche semplicemente con uova, latte condensato e nutella, o solo banana.
Sono rimasto sbalordito dall'infinità di bancarelle di street food, un misto di colori e odori (a volte anche non troppo gradevoli), per non parlare dei banchi di abbigliamento. Se arrivate a Bangkok in dolce compagnia, come ho fatto io, preparatevi a lasciare alla vostra ragazza tutto il tempo necessario per curiosare tra gli stand.
Potrete approfittarne sedendovi in un bar e godendovi una buona birra! Troverete centri massaggio e agenzie di viaggio in ogni angolo, per cui prima di acquistare qualche biglietto per tour o viaggi interni, vi consiglio di fare un giro in più agenzie: i prezzi variano, anche per il pick_up dal vostro alloggio.
Khao San Road è affollata però solo di sera: di giorno, infatti, è molto tranquilla, ci sono meno turisti, i locali sono in letargo e non ci sono rumori. Al calar del sole si trasforma, ogni locale alza la musica al massimo, come se volesse sovrastare quella del locale del vicino, mentre la via si riempie di turisti e gente del luogo, tra musica dal vivo, gente che beve litri di birra, che balla o ti saluta (qualcuno è visibilmente ubriaco). Insomma a KhaoSan Road ogni sera è una festa.
Un'altro piatto tipico è lo Red Snapper (con prezzi che vanno dai 200 ai 350 bath), un pesce di acqua dolce locale, che può essere cucinato e servito in diversi modi. Io l'ho preferito alla griglia, servito con una salsina agrodolce. Non male, anche se mi aspettavo di più! Altro piatto da non perdere è l'insalata di papaya, molto buona anche questa!!!
Sempre alle bancarelle, si può trovare un'infinità di frutta fresca, pulita e tagliata a fette: mango, ananas, anguria, papaya, il tutto dai 10 ai 30 bath.
Alcuni chioschi invece preparano esclusivamente dei frullati con ghiaccio, molto buoni e dissetanti e anche questi a prezzi modici, da 25 a 40 bath. Molto buono il frullato al litchi, al frutto della passione, anguria e ananas.
La cosa più strana da mangiare sono gli insetti. Fanno senso, lo so, ma basta chiudere gli occhi ed è fatta. Io ho mangiato una cavalletta, l'ho masticata per più di un minuto, sembrava stessi mangiando una patatina, croccante e salata.
La cosa più strana da mangiare sono gli insetti. Fanno senso, lo so, ma basta chiudere gli occhi ed è fatta. Io ho mangiato una cavalletta, l'ho masticata per più di un minuto, sembrava stessi mangiando una patatina, croccante e salata.
Infine il dessert. Quello per
eccellenza, che ha fatto impazzire me e la mia ragazza è il Roti, la crepes thailandese, preparata in maniera del tutto diverso dalla nostra ricetta. Il roti più consumato è quello con banana e nutella, 'na cosa fina'; molto buono anche semplicemente con uova, latte condensato e nutella, o solo banana.
COSA VEDERE
Bangkok ospita un'infinita di templi. Noi ne abbiamo visitato veramente tanti e alla fine sembrano quasi tutti gli stessi. Però non siamo andati a visitare il Palazzo Reale, per la troppa affluenza di turisti e il prezzo un po' eccessivo: 500 bath. A mio parere, quelli più interessanti da vedere sono:
- il Wat Po, prezzo d'ingresso 100 bath, aperto fino 18:30, si trova nelle vicinanze del Palazzo Reale, ed è conosciuto anche come il Tempio del Budda sdraiato. E' di una maestosa bellezza e vale sicuramente la pena vederlo;
- il Wat Saket, aperto tutti i giorni fino alle 17, costo 10 bath, si trova in cima al Goldein Mountain e la salita, 318 gradini, non è impervia nemmeno per i meno allenati; al di fuori del tempio si osserva una vista panoramica a 360 gradi sull'intera Bangkok;
- il Wat Arun, 50 bath, chiamato anche Tempio dell'Alba. Si arriva scendendo verso sud, sulla riva destra del fiume e si raggiunge con i battelli; ci si deve preparare a qualche gradino ripido prima di arrivare in cima. Dal tempio si gode la vista sul fiume sul fiume e parte della città.
Un po' più a nord di KhaoSan Road, esattamente sulla Ratchawidi Road, si trova lo zoo di Bangkok, noi siamo andati a piedi di domenica e l'ingresso era gratuito. Personalmente non piacciono gli zoo, ma trovandoci lì per caso ne abbiamo approfittato e ci siamo fatti un giro all'interno.
Alle spalle dello stesso zoo, si trova il Dusit Palace, un complesso architettonico che servì come residenza della famiglia reale. Il Dusit Palace e la sala del trono Ananta Samakhom sono aperti tutti i giorni dalle 10 alle 18, con ingresso a pagamento, 100 bath.
Un'altro dettaglio che non si può fare a meno di notare cosa che in ogni centimetro quadrato di Bangkok, è la presenza continua di raffigurazioni del Re, Bhumibol Adulyade: è letteralmente adorato dai thailandesi i quali non tollerano la minima critica o offesa nei confronti di un membro della famiglia reale.
Da non perdere il Monumento della Democrazia, un po' più a sud di KhaoSan Road, che commemora la Rivoluzione del 1932 che ha portato la prima democrazia e la costituzione della Thailandia. E' formata da 4 ali di 24 metri di altezza ciascuna, che simboleggia il 24 giugno, giorno in cui è iniziata la rivoluzione.
Altro monumento che sicuramente vi capiterà di vedere se salite a bordo di qualche minibus per visitare altri luoghi nei dintorni di Bangkok, è il Victory Monument, un'obelisco in memoria della guerra contro i Francesi. Si erge al centro della grande piazza omonima, posta tra l'incensante traffico di Bangkok e circondata dalle line dello Sky Train.
Se volete uscire dagli itinerari classici di Bangkok, recatevi all'Asiatique The Riverfront, (aperto fino alle 24) a sud-est del centro città. Si tratta di un centro commerciale all'aperto, sulla riva del fiume, ordinato e pulito, dove potete fare una passeggiata, un giro sulla ruota panoramica (350 bath), mangiare in uno dei tanti locali e trovare particolari articoli di bigiotteria, abbigliamento e souvenir.
Il momento migliore per passare un po' di tempo da questa parte della città e sicuramente la sera.
Al Pier troverete inoltre una navetta-battello (gratuita fino alle 23,30) che vi condurrà fino al molo Saphan Taksin: da li si può prendere lo Sky Train.
Se avete voglia di vedere qualcosa di suggestivo, di spettacolare, a un paio di chilometri dall' Asiatique The Riverfront si trova l'hotel Lebua at State Tower, il grattacielo dov'è stata girata una scena del film Una Notte da Leoni.
Aldilà di questo particolare, vale la pena andarci: se avete fortuna (a volte fanno selezione e se non sei vestito in modo elegante non ti fanno salire) potrete vedere un panorama mozzafiato dal 63 esimo piano, sorseggiando un buon drink servito dallo Sky Bar.
AYUTThAYA
Tutte le agenzie propongono dei Tour interessanti per visitare le attrazioni che si trovano a Bangkok e nei dintorni. Noi abbiamo però abbiamo deciso di fare da soli e dopo esserci informati per bene abbiamo pianificato il tutto.
La nostra intenzione era quella di prendere un'autobus (che ci sarebbe costato la metà, anche se impiega più tempo per raggiungere Ayutthaya), ma arriviamo in ritardo e alla fine saliamo su un minivan (biglietto 60 bath a persona). Dopo un'ora di viaggio arriviamo a destinazione e chiediamosubito informazioni per il ritorno: l'ultimo minivan è previsto alle 18,30 mentre l'ultimo autobus parte alle 16.
E' un sito di straordinaria bellezza, che conserva una gran quantità di reperti storici e siti archeologici ancora attivi, divenuti patrimonio mondiale dell'Unesco.
Basta una giornata per visitarlo, ma la migliore soluzione sarebbe quella di andare al mattino presto, altrimenti servirebbero due giorni.
In alternativa al fai da te ci sono molte agenzie che propongono tour ad Ayutthaya interessanti e non costosi.
AMPAWA FLOATING MARKET & MAEKLONG RAILWAY MARKET
Non si può andar via dalla Thailandia senza aver visto almeno un dei mercati sul fiume, oltre il famoso mercato sui binari dei treni. Ce ne sono diversi nei dintorni di Bangkok: i più grandi e suggestivi sono il Klhong Lat Mayom, il Damnoen ed infine l'Ampawa Floating Market.
Noi abbiamo deciso di visitare quest'ultimo anche perché si trova poco distante dal Maeklong Railway Market, dunque tutto fattibile nell'arco di una sola giornata.
Ci alziamo presto e alle 9,30 prendiamo un'autobus che ci porta al Victory Monument. Lì accanto si trova (esattamente sotto un cavalcavia) una stazione di minivan per diverse tratte, tra cui quella diretta al Maeklong Railway Market. Acquistato il biglietto (70 bath a persona), saliamo a bordo e dopo un'oretta e mezza arriviamo a destinazione. Basta fare due passi e ci si trova immediatamente alla stazione di Maeklong, ed ecco li il mercato più strano, stravagante che ci possa essere al mondo.
Iniziamo a fare un giro: è veramente lungo e pieno di gente, ricco di frutta, verdura, pesce, colori, sapori, profumi, come tutti i mercati tipici thailandesi.
Tutto sembra rientrare nella normalità, fino a quando i venditori iniziano a tirar via i tendoni, prima di un fischio che anticipa l'arrivo del treno, con parte della mercanzia che talvolta rimane anche ai bordi delle rotaie.
E' una scena surreale: provate ad immaginare un bosco che improvvisamente perde tutte le foglie. Uno spettacolo unico, da vedere: si rimane senza parole.
Per avere la certezza di non perdere questa scena, vi conviene passare prima dalla stazione e fare un controllo degli orari di arrivi e partenze. Diffidate da chi vi dice che il treno non passa in giornata per poi proporvi qualche tour nei paraggi.
Per chi volesse avventurarsi di più, c'è anche la possibilità di rientrare nel centro di Bangkok con il treno stesso, anche se impiega più di tre ore, con alcuni tratti da fare a piedi e altri a bordo di traghetti. Io l'avrei fatto volentieri, purtroppo non avevamo molto tempo a disposizione e l'ultimo treno partiva alle 14.
Alle spalle del mercato troviamo uno dei Songthaew blu (veicoli del trasporto pubblico), tra cui uno che si dirige proprio verso la nostra seconda tappa: Amphawa Floating Market (biglietto 7 bath a persona; venti minuti e siamo lì).
Questo mercato galleggiante non è grande quanto il Damnoen, ma è più autentico.
Il canale è pieno di barche di legno che vendono di tutto, anche se il prodotto principale resta il pesce alla griglia: gamberi, calamari, aragoste, un'odore praticamente irresistibile!!
Cinque gamberi costano intorno ai 300 bath, e vengono preparate e servite dalle barche su piccoli tavolini a bordo fiume.
Sui entrambi i lati del canale si trovano anche delle vie pedonali con molte botteghe, dove si possono acquistare souvenir, magliette, dolci, specialità locali e molto altro ancora.
Per chi volesse, c'è anche la possibilità di salire (per 50 bath) su un battello e fare un giro all'interno del canale stesso.
Anche questa è stata una bella esperienza: ci siamo persi all' interno del mercato per un paio d'ore, mangiando qualcosa qua e là e girando tra botteghe.
Finito il giro, ci avviamo sulla strada principale, da dove passano i songthaew: ne prendiamo uno al volo e rientriamo a Maeklong.
Una volta arrivati, ci rechiamo alla piccola stazione e acquistiamo un biglietto per un minivan (70 bath a persona) che ci avrebbe riportato a Bangkok, esattamente al Victory Monument.
TRASPORTI
Per visitare la città abbiamo utilizzato anche i famosi 'Tuc Tuc', oltre ai taxi, gli autobus di linea e il sistema di trasporto navale lungo il fiume Chang Praya.
Molti credono che il tuc tuc, simile ad una nostra Ape, sia il mezzo più economico per spostarsi, ma non è cosi. Anzi, sono proprio i mezzi più cari, anche per le brevi distanze.
In genere, con i turisti partono sempre da cifre alte, 200-300 bath, anche per la tratta di un solo chilometro. Eppure se siete bravi nel trattare, il prezzo è sempre superiore a quanto vi costerebbe prendere un taxi per la stessa tratta, visto che i taxi partono da una tariffa base di 35 bath.
Ad esempio, per arrivare in taxi da KhaoSan alla zona Siam (circa 6 chilometri), noi abbiamo pagato 130 bath, oppure dalla Stazione Mo Chit a Khao San Road (11 chilometri), 180 bath.
La cosa fondamentale è chiedere di usare il tassametro: se pronunciate la parola Meter capiranno al volo e per legge sono obbligati a farlo,. Se il tassista si rifiuta, non abbattetevi, ci sono 60000 taxi a Bangkok, per cui ritentate!
L'importante evitare di prendere il taxi nelle ore di punta. A noi è capitato e la lezione è servita: più di un'ora per circa 4-5 chilometri.
Altra soluzione per muoversi, ancora più economica, è rappresentata dagli autobus di linea. Ci si sposta a cifre veramente ridicole: da 7 a 11 bath. Noi abbiamo iniziato ad utilizzarli nell'ultimo periodo della nostra permanenza a Bangkok, solo dopo aver studiato fermate e linee da prendere. Ci sono due categorie di autobus, quelli con aria condizionata e quelli senza (quasi rottami). Bene, portatevi dietro sempre un copri spalle o qualcosa di simile, se entrate in un autobus con aria condizionata rischiate di congelare! Sul sito www.transitbangkok.com potete trovare le linee semplicemente inserendo luogo di partenza e di arrivo, il gioco è fatto.
Un'altra soluzione, anch'essa economica, è rappresentata dalla rete di trasporto delle barche lungo il fiume. Comprende più linee, che si differenziano per il colore della bandiera a bordo: Verde, Gialla e Arancione, che effettuano fermate su tutti i moli presenti in ambo lati. La linea Arancione è l'unica a viaggiare 7 giorni su 7, dalle 6 alle 19, con un costo fisso di 15 bath: veramente una sciocchezza!
Sul sito www.chaophrayaexpressboat.com/en/home/ si possono trovare tutte le informazioni necessarie, con orari delle diverse linee, tariffe, fermate, mappa, collegamenti con altri mezzi di superficie.
A Bangkok, inoltre, troverete anche moto-taxi, ma considerata l'intensità di traffico, lo stile di guida thailandese e la presenza di motorini multi-passeggeri, abbiamo preferito evitare quest'ultima soluzione.
CONSIGLI UTILI
A tutto shopping : Ci sono tanti negozi e un'infinità bancarelle a Bangkok (e in tutta la Thailandia) che vendono gli stessi prodotti, per cui, prima di acquistare qualcosa, fate un bel giro e trattate il prezzo con il venditore. Cercate sempre di abbassarlo e vedrete che nel momento in cui state andando via, una vocina vi dirà: 'ok my friend'!.
I prezzi cambiano anche da zona a zona. Pensate un po', ho acquistato un ombrello in bambù e foglie di banana a soli 80 bath da una signora al Pier, di fronte il Wat Arun, mentre a KhaoSan Road per lo stesso volevano 1200 bath. Solo trattando sono riuscito a scendere a 250 bath. Vi lascio immaginare quali possano essere i costi e i margini di guadagno sui turisti, quindi trattate, alcuni thailandesi si divertono pure.
Truffe-Sicurezza
Paese che vai, Truffa che trovi!
Se vi trovate a KhaoSan Road tenete gli occhi ben aperti sulla vostra borsa, lo zaino, ed il portafogli: la confusione è la situazione ideale per agevolare i ladruncoli a fare il proprio mestiere. Se pagate con banconote di taglio alto, fate attenzione sempre al resto: a volte ci giocano sopra e vi troverete dei soldi in meno. Per i viaggi con Autobus su lunghi tragitti in partenza ds KhaoSan Road, occhio ai bagagli. Non lasciate oggetti di valore all'interno, tenete tutto a portata di mano e in custodia: spesso capita alcuni passeggeri trovano brutte sorprese all'arrivo.
Nei pressi del Palazzo Reale ci si può imbattere in qualche gentilissimo thailandese, che di sua spontanea volontà, se vi vede con una mappa, si propone di offrire aiuto. Bene, noi abbiamo avuto modo di vederlo dal vivo: che professionalità!
Ci ha fornito mille indicazioni utili, dicendo che il Palazzo Reale quel giorno era chiuso per non so quale motivo, per cui ci consigliava cosa poter visitare in alternativa. Fate attenzione, è un sistema finalizzato a far salire il turista sul primo tuc tuc di passaggio per condurlo in un ipotetico tour di un paio d'ore, dai quali il guidatore prende una commissione. In pratica diventa una giornata persa.
Diffidate da chi vi vuole vendere pietre di valore: sono sempre dei Falsi.
Fate attenzione ad acquistare dei veri corni di elefante, è reato!