Alle 08:30 mi trovavo all'Autogara Militari di Bucarest, vicino la fermata Pacii della linea metropolitana rossa, ad aspettare l'autobus per Sibiu. Il biglietto l'avevo acquistato qualche giorno prima negli uffici della stazione stessa pagandolo 52 Lei. Sibiu è distante da Bucarest quasi 300 km per raggiungerla abbiamo impiegato 5 ore tonde tonde. Il viaggio è stato piacevole soprattutto per i paesaggi che ho potuto vedere lungo il percorso del fiume Olt e attraversando il Parco Nazionale Cozia, sono rimasto attaccato al finestrino per un bel po'.
Arrivato all'Autogara Q7 di Sibiu per prima cosa ho dato un'occhiata agli orari di partenza per altre città, visto che ancora non avevo ben chiaro dove andare in seguito, dopodiché seguendo google maps, che negli smartphone di ultima generazione funziona anche senza internet, ho raggiunto facilmente lo Smart Hostel dove avrei alloggiato che dista 2 km dalla stazione e 200 metri dal centro storico. Avevo prenotato tramite booking un posto letto in dormitorio con bagno in comune e colazione inclusa, il tutto per 47.50 Lei, circa 10.50 €, non molto economico rispetto allo standard dell'est Europa, ma probabilmente un po' più caro visto che la città non ha un flusso turistico pari a quella di Bucarest per esempio.
Completato il check-in e preso posto in camera, sono subito uscito per fare un giro in città. Quest'ostello ha un aspetto particolare dovuto al fatto che si trova tra le mura di un Monumento Storico, il Pasajul Scarilor, Passaggio delle Scale, uno dei tanti collegamenti tra le diverse linee del sistema di fortificazione che univa la Città Alta con la Città Bassa e che si conserva. Uno spettacolo unico, grazie ai suoi colori, ai suoi archi, alla sua prospettiva, e in un ottimo stato di conservazione. Quindi come accennato la città in pratica si suddivide in due parti, bassa e alta, e quest'ultima rappresenta il vero e proprio centro storico di Sibiu organizzato intorno a 3 piazze collegate tra loro da viuzze.
Quindi mi sono diretto proprio verso il centro passando per Strada Odobescu e Strada Von Brukenthal mettendo piede nella più grande piazza della città, Piata Mare, centro principale della vita cittadina.
Essendo a ridosso delle feste Natalizie non potevano mancare l'albero di Natale, il Presepe intagliato in legno, il classico mercatino, con più di 70 bancarelle di espositori provenienti da tutte le parti della Romania e alcune giostre per i bambini. L'atmosfera era resa ancor più speciale dalle splendide decorazioni sopra il mercatino e sulle case intorno alla piazza.
Su questa piazza, dalla forma rettangolare, si affacciano alcune tra i più importanti edifici della città. Alla fine di Strada Brukenthal e l'inizio della piazza, troviamo sulla sulla destra il Palazzo Brukenthal, un monumento in stile barocco realizzato tra il 1778 e il 1788 come residenza principale del Governatore della Transilvania, Samuel Von Brukenthal, e oggi Museo Nazionale. Accanto a questo palazzo si trova la cosiddetta Casa Blu, una costruzione del XVIII secolo che porta sulla sua facciata lo stemma della città e che ospita una Galleria d'Arte Rumena.
Di fronte a questi due palazzi, ad angolo c'è il Nuovo Municipio, Primaria Sibiu, uno splendido edificio restaurato in Art Nouveau dove al suo interno si trova anche un centro di informazioni turistiche, a fianco del quale si trova la Chiesa Barocca Romano-Cattolica. In mezzo alla piazza c'è una fontana, la Fontana Falkenhayn, poco visibile in quel giorno per via delle bancarelle, che rappresenta una copia della prima fontana del 1538.
Dall'altro lato della piazza si erge uno dei simboli della città, la Turnul Sfatului, la Torre del Consiglio o Torre dell'Orologio, inizialmente una torre di fortificazione del XIV secolo, con accanto il Palazzo del Consiglio, antico luogo di riunione del consiglio cittadino.
La torre è aperta dalle 10 alle 20 e si può salire in cima per ammirare sia la vista della città dall'alto sia il funzionamento interno dell'orologio. Intorno tanti altri bei palazzi dai colori vivaci e in pieno stile Barocco, realizzati tra il XVII e XIX secolo, tra cui Casa Lutsch, Casa Hecht, Casa Weidner, Casa Haller e la General's House, sono edifici anch'essi tutti rigorosamente in stile barocco.
Da Piata Mare ho attraversato il sottopassaggio della torre sbucando nell'adiacente e più piccola Piata Mica, dalla forma irregolare e curva. E' una piazza molto carina, ombreggiata, tranquilla, piena di ristoranti, bar caffè e musei, che si trovano all'interno di palazzi d'epoca dove sui tetti di alcuni di essi si possono scorgere curiosi abbaini a forma di occhio.
Visitando la piazza in senso antiorario subito dopo la torre si trova il palazzo dell'Ex Municipio, seguito da una serie di piccole case del XVII secolo, la più interessante delle quali è sede di un Ostello ed si un Museo Farmacologico. Subito dopo c'è un passaggio ristretto di scale per la città bassa, Pasajul Aurarilor. Dopo questo passaggio sono arrivato di fronte una degli edifici più belli di Sibiu, Casa Artelor, conosciuta anche come la Casa del Macellaio in quanto apparteneva alla corporazione dei macellai e, che oggi ospita un Galleria d'Arte, di Dipinti e Artigianato e anche un Museo di Etnografia Sassone.
Quindi mi sono trovato davanti ad un ponte in ferro battuto, Podul Minciunilor, Ponte dei Bugiardi, chiamato cosi per via delle promesse di amore eterno fatte dagli innamorati e per gli affari loschi che i mercanti concludevano in questo luogo. Il ponte sovrasta Strada Ocnei, che parte dal centro della piazza e conduce alla Città bassa. Attraversando il ponte, dove è obbligo fermarsi per fare una foto sulla vista sottostante ho raggiunto l'altro lato della piazza dove all'angolo si trova Casa Luxemburg, una delle più belle di Sibiu, un bel palazzo in stile barocco appartenente alla Corporazione dei Fabbri oggi divenuto un hotel.
Continuando lungo questo lato subito dopo si trova Casa Hermes, sede del Museo di Etnografia Universale Franz Binder, la cui particolarità è dovuta per la strana linearità che ha sulla piazza, infatti la sua sporgenza è paragonabile ad un pollice irritato.
Alle spalle di questi ultimi edifici si nota la svettante torre della Cattedrale Evangelica. Pochi passi dopo eccomi nella terza piazza del centro storico, Piata Huet, dove vi si affacciano due importanti edifici: la Cattedrale Evangelica Luterana Santa Maria, Biserica Evanghelica, realizzata in stile gotico nel XV secolo, e il Liceo Brukenthal, costruito nel luogo in cui esisteva una precedente scuola del XV secolo.
Veramente imponente la cattedrale che, come già detto, grazie ai 74 metri della sua torre principale si intravede da diversi punti del centro storico, divenendo quindi uno dei simboli più conosciuti di Sibiu. Si può anche salire al campanile per vedere l'intera città medievale. Qui si trova la tomba del principe Mihnea il cattivo, figlio di Vlad Tepes l'impalatore, che fu assassinato nella piazza davanti la chiesa. Tra le opere non possono essere tralasciati il Crocifisso Ligneo, restaurato nel 1980, e l'Organo del 1772 con 6000 canne, il più grande del paese.
Dopo aver fatto un giro intorno alla cattedrale, ho proseguito lungo Strada Mitropoliei, dove in fondo si trova un gioiello nascosto, la Cattedrale Ortodossa Sfanta Treime. E' una maestosa cattedrale realizzata in stile bizantino nel XIX secolo, che presenta nella facciata principale due grandi torri alte 45 metri l'una. L'interno lascia a bocca aperta, con i suoi colori, la notevole Iconostasi e il Lampadario dorato. Questa cattedrale è aperta tutti i giorni dalle 8 alle 18 con ingresso è libero.
Quindi sono arrivato in fondo alla via e ho girato a sinistra su Strada Tribunei, che termina in prossimità della Piata Unirii e prosegue con Strada Cetatii.
Questa via rappresenta sicuramente la parte meglio conservata delle difese medievali di Sibiu, dove tre Torri e un lungo tratto di muro sono sopravvissuti nei secoli e si trovano tutt'oggi in ottime condizioni.
Un tempo la città aveva tre cinta muraria concentriche con 39 torri ciscuna delle quali era protetta da una corporazione.
Le tre torri presenti lungo Strada Cetatii prendono il nome dalle corporazioni impegnate a difenderle, Turnul Archebuzierilor (Torre degli Archibugieri), Turnul Olarilor (Torre dei Vasai) e Turnul Dulgherilor (Torre dei Carpentieri). L'area lungo il muro è stata trasformata in un piacevole parco ed è perfetto per una passeggiata mattutina.
Visitando la piazza in senso antiorario subito dopo la torre si trova il palazzo dell'Ex Municipio, seguito da una serie di piccole case del XVII secolo, la più interessante delle quali è sede di un Ostello ed si un Museo Farmacologico. Subito dopo c'è un passaggio ristretto di scale per la città bassa, Pasajul Aurarilor. Dopo questo passaggio sono arrivato di fronte una degli edifici più belli di Sibiu, Casa Artelor, conosciuta anche come la Casa del Macellaio in quanto apparteneva alla corporazione dei macellai e, che oggi ospita un Galleria d'Arte, di Dipinti e Artigianato e anche un Museo di Etnografia Sassone.
Quindi mi sono trovato davanti ad un ponte in ferro battuto, Podul Minciunilor, Ponte dei Bugiardi, chiamato cosi per via delle promesse di amore eterno fatte dagli innamorati e per gli affari loschi che i mercanti concludevano in questo luogo. Il ponte sovrasta Strada Ocnei, che parte dal centro della piazza e conduce alla Città bassa. Attraversando il ponte, dove è obbligo fermarsi per fare una foto sulla vista sottostante ho raggiunto l'altro lato della piazza dove all'angolo si trova Casa Luxemburg, una delle più belle di Sibiu, un bel palazzo in stile barocco appartenente alla Corporazione dei Fabbri oggi divenuto un hotel.
Continuando lungo questo lato subito dopo si trova Casa Hermes, sede del Museo di Etnografia Universale Franz Binder, la cui particolarità è dovuta per la strana linearità che ha sulla piazza, infatti la sua sporgenza è paragonabile ad un pollice irritato.
Alle spalle di questi ultimi edifici si nota la svettante torre della Cattedrale Evangelica. Pochi passi dopo eccomi nella terza piazza del centro storico, Piata Huet, dove vi si affacciano due importanti edifici: la Cattedrale Evangelica Luterana Santa Maria, Biserica Evanghelica, realizzata in stile gotico nel XV secolo, e il Liceo Brukenthal, costruito nel luogo in cui esisteva una precedente scuola del XV secolo.
Veramente imponente la cattedrale che, come già detto, grazie ai 74 metri della sua torre principale si intravede da diversi punti del centro storico, divenendo quindi uno dei simboli più conosciuti di Sibiu. Si può anche salire al campanile per vedere l'intera città medievale. Qui si trova la tomba del principe Mihnea il cattivo, figlio di Vlad Tepes l'impalatore, che fu assassinato nella piazza davanti la chiesa. Tra le opere non possono essere tralasciati il Crocifisso Ligneo, restaurato nel 1980, e l'Organo del 1772 con 6000 canne, il più grande del paese.
Dopo aver fatto un giro intorno alla cattedrale, ho proseguito lungo Strada Mitropoliei, dove in fondo si trova un gioiello nascosto, la Cattedrale Ortodossa Sfanta Treime. E' una maestosa cattedrale realizzata in stile bizantino nel XIX secolo, che presenta nella facciata principale due grandi torri alte 45 metri l'una. L'interno lascia a bocca aperta, con i suoi colori, la notevole Iconostasi e il Lampadario dorato. Questa cattedrale è aperta tutti i giorni dalle 8 alle 18 con ingresso è libero.
Quindi sono arrivato in fondo alla via e ho girato a sinistra su Strada Tribunei, che termina in prossimità della Piata Unirii e prosegue con Strada Cetatii.
Questa via rappresenta sicuramente la parte meglio conservata delle difese medievali di Sibiu, dove tre Torri e un lungo tratto di muro sono sopravvissuti nei secoli e si trovano tutt'oggi in ottime condizioni.
Un tempo la città aveva tre cinta muraria concentriche con 39 torri ciscuna delle quali era protetta da una corporazione.
Le tre torri presenti lungo Strada Cetatii prendono il nome dalle corporazioni impegnate a difenderle, Turnul Archebuzierilor (Torre degli Archibugieri), Turnul Olarilor (Torre dei Vasai) e Turnul Dulgherilor (Torre dei Carpentieri). L'area lungo il muro è stata trasformata in un piacevole parco ed è perfetto per una passeggiata mattutina.
Appena passato la torre finale mi son trovato davanti il palazzo della Filarmonica di Sibiu e qualche decina di metri dopo il Museo di Storia Naturale, ben visibile dalla strada per la presenza di dinosauri che brucano in giardino. E' veramente straordinario come in questa splendida cittadina convivano due atmosfere diverse eppure perfettamente in armonia, quella più moderna e quella puramente medievale, con infinite mura a proteggerla insieme ad affascinanti bastioni e torri, ecco spiegato perché il centro Storico di Sibiu è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco, e nel 2007 è stata Capitale Europea della Cultura.
A quel punto sono tornato indietro su Piata Uniri e da qui ho proseguito verso Piata Mare passeggiando lungo Strada Nicolae Balcescu, dove per far passare l'appetito ho comperato, in una bottega con la finestra aperta sulla strada dalla quale usciva un profumino irresistibile, una sorta di calzone a mezzaluna ripieno di formaggio locale, troppo buono.
Questa è la strada più turistica di Sibiu, semore frequentata dal mattino alla sera, ideale per fare una passeggiata, fare shopping nei diversi negozi di abbigliamento, calzature, gioielli, borse, souvenir, e dove fermarsi in qualche bar caffè o ristorante per un break o mangiare qualche specialità locale e non.
Le case che si affacciano sulla strada sono state quasi tutte realizzate in stile barocco di architettura eclettica. Sembrerebbero delle piccole case ma non è cosi, infatti le facciate che noi vediamo sono solo il loro lato più corto, basta entrare o sbirciare al loro interno e ci si accorge di quanto siano effettivamente più grandi. Molti conservano ancora al loro interno dei grandi cortili centrali da dove si accede ai diversi appartamenti.
Arrivato in Piata Mare mi sono diretto all'ostello per far riposare un po' i miei piedi e cercare qualche informazione utile per il giorno dopo.
Intorno alle 20 sono uscito nuovamente, era ora di fare un giro tra le bancarelle del mercato natalizio, e assaggiare qualcosa di buono. Si respirava veramente un'atmosfera unica, magica, e i bambini insieme alle luci sopra la piazza la rendevano ancora più speciale. Mi è sempre piaciuto girare nei mercati, sin da quando ero bambino quando andavo al mercato locale con mia madre.
I colori e gli odori, soprattutto, mi guidavano, prima una bancarella con un'assortimento di dolci e cioccolata da impazzire, poi l'inebriante odore del Vin Brulè, di dolci locali e delle salsicce, poi alcune bancarelle di oggetti artigianali in legno, e infine non poteva mancare la ricerca del souvenir perfetto. Avevo girato abbastanza ed era arrivata anche l'ora di mangiare qualcosa, ecco quindi che mi sono fermato nel punto centrale della piazza dove si trovava un chiosco ristorante, Top Grill, che offriva una vasta scelta.
Ho ordinato un gulas con carne e fagioli, Gulas Cu Fasol, e una salsiccia di maiale con senape, Carnati, il tutto accompagnato da un bel bicchiere caldo di Vin Brulè. Quello è stato veramente il gulas più buono che abbia mai provato, eppure ne ho assaggiati tanti in giro, in Germania, Ungheria, Austria, Svizzera, Repubblica Ceca, ma quello era imbattibile. Ho speso 38 Lei, circa 8,50 €, certamente non economico o per meglio dire nella media Rumena, ma sicuramente ho pagato la qualità pregevole del cibo per cui vale la pena spendere tanto.
Dopo aver finito anche il vin brulè mi sono avviato per la Strada General Magheru che termina nella grande Piata 1 Dicembre 1918, di fronte alla quale si trova la stazione dei treni. Mi sono recato ad uno sportello ed ho chiesto informazioni sui treni in partenza al mattino presto per Medias e Sighisoara e sul costo del biglietto. Avuto le informazioni necessarie sono tornato in centro e poi in Ostello, ho preparato gli zaini e mi sono messo a dormire.
Alle 6 del mattino seguente ero già sveglio, sono andato in cucina e ho preparato un'abbondante colazione approfittando del cibo messo a disposizione dall'ostello. Un bel piatto di uova strapazzate e bacon, ed un buon caffè americano per darmi una spinta in più.
Uscito di casa ho trovato una bella sorpresa, nevicava, la città era spenta e io solo potevo godermi quello spettacolo, fa sempre uno strano effetto su di me. Qualcuno continuava ad osservarmi :).
In 20 minuti sono arrivato in stazione, ho acquistato il biglietto e avrei dovuto attendere 15 minuti prima che arrivasse il treno diretto a Medias.
Sibiu è una delle città più interessanti della Romania, affascinante, incantevole, di una bellezza architettonica unica a suo modo, ben conservata e molto pulita. E' un'importante centro turistico e culturale, ricca di monumenti, musei, gallerie e una scena musicale vivace che ne arricchiscono la sua vita. La gente del posto è molto tranquilla e la città in se non è per nulla pericolosa. E' sempre in pieno fermento, sia sulle strade che nei numerosissimi locali dalle tinte più varie. E' assolutamente una tappa da fare e non chiede nemmeno tanto tempo, pensate che a me è bastata mezza giornata per visitarla, quindi un giorno è più che sufficiente.
A quel punto sono tornato indietro su Piata Uniri e da qui ho proseguito verso Piata Mare passeggiando lungo Strada Nicolae Balcescu, dove per far passare l'appetito ho comperato, in una bottega con la finestra aperta sulla strada dalla quale usciva un profumino irresistibile, una sorta di calzone a mezzaluna ripieno di formaggio locale, troppo buono.
Questa è la strada più turistica di Sibiu, semore frequentata dal mattino alla sera, ideale per fare una passeggiata, fare shopping nei diversi negozi di abbigliamento, calzature, gioielli, borse, souvenir, e dove fermarsi in qualche bar caffè o ristorante per un break o mangiare qualche specialità locale e non.
Le case che si affacciano sulla strada sono state quasi tutte realizzate in stile barocco di architettura eclettica. Sembrerebbero delle piccole case ma non è cosi, infatti le facciate che noi vediamo sono solo il loro lato più corto, basta entrare o sbirciare al loro interno e ci si accorge di quanto siano effettivamente più grandi. Molti conservano ancora al loro interno dei grandi cortili centrali da dove si accede ai diversi appartamenti.
Arrivato in Piata Mare mi sono diretto all'ostello per far riposare un po' i miei piedi e cercare qualche informazione utile per il giorno dopo.
Intorno alle 20 sono uscito nuovamente, era ora di fare un giro tra le bancarelle del mercato natalizio, e assaggiare qualcosa di buono. Si respirava veramente un'atmosfera unica, magica, e i bambini insieme alle luci sopra la piazza la rendevano ancora più speciale. Mi è sempre piaciuto girare nei mercati, sin da quando ero bambino quando andavo al mercato locale con mia madre.
I colori e gli odori, soprattutto, mi guidavano, prima una bancarella con un'assortimento di dolci e cioccolata da impazzire, poi l'inebriante odore del Vin Brulè, di dolci locali e delle salsicce, poi alcune bancarelle di oggetti artigianali in legno, e infine non poteva mancare la ricerca del souvenir perfetto. Avevo girato abbastanza ed era arrivata anche l'ora di mangiare qualcosa, ecco quindi che mi sono fermato nel punto centrale della piazza dove si trovava un chiosco ristorante, Top Grill, che offriva una vasta scelta.
Ho ordinato un gulas con carne e fagioli, Gulas Cu Fasol, e una salsiccia di maiale con senape, Carnati, il tutto accompagnato da un bel bicchiere caldo di Vin Brulè. Quello è stato veramente il gulas più buono che abbia mai provato, eppure ne ho assaggiati tanti in giro, in Germania, Ungheria, Austria, Svizzera, Repubblica Ceca, ma quello era imbattibile. Ho speso 38 Lei, circa 8,50 €, certamente non economico o per meglio dire nella media Rumena, ma sicuramente ho pagato la qualità pregevole del cibo per cui vale la pena spendere tanto.
Dopo aver finito anche il vin brulè mi sono avviato per la Strada General Magheru che termina nella grande Piata 1 Dicembre 1918, di fronte alla quale si trova la stazione dei treni. Mi sono recato ad uno sportello ed ho chiesto informazioni sui treni in partenza al mattino presto per Medias e Sighisoara e sul costo del biglietto. Avuto le informazioni necessarie sono tornato in centro e poi in Ostello, ho preparato gli zaini e mi sono messo a dormire.
Alle 6 del mattino seguente ero già sveglio, sono andato in cucina e ho preparato un'abbondante colazione approfittando del cibo messo a disposizione dall'ostello. Un bel piatto di uova strapazzate e bacon, ed un buon caffè americano per darmi una spinta in più.
Uscito di casa ho trovato una bella sorpresa, nevicava, la città era spenta e io solo potevo godermi quello spettacolo, fa sempre uno strano effetto su di me. Qualcuno continuava ad osservarmi :).
In 20 minuti sono arrivato in stazione, ho acquistato il biglietto e avrei dovuto attendere 15 minuti prima che arrivasse il treno diretto a Medias.
Sibiu è una delle città più interessanti della Romania, affascinante, incantevole, di una bellezza architettonica unica a suo modo, ben conservata e molto pulita. E' un'importante centro turistico e culturale, ricca di monumenti, musei, gallerie e una scena musicale vivace che ne arricchiscono la sua vita. La gente del posto è molto tranquilla e la città in se non è per nulla pericolosa. E' sempre in pieno fermento, sia sulle strade che nei numerosissimi locali dalle tinte più varie. E' assolutamente una tappa da fare e non chiede nemmeno tanto tempo, pensate che a me è bastata mezza giornata per visitarla, quindi un giorno è più che sufficiente.
Nessun commento:
Posta un commento