Finalmente Budapest!!
Dopo un'infinità di volte che sono andato nel luogo dove ho trovato l'amore, è arrivato il momento di scrivere due righe su questa bellissima città ai piedi del Danubio.
Raggiungerla da Milano è sempre stato un gioco da ragazzi, ci sono tantissimi voli low cost da Orio Al Serio (Ryanair) o Malpensa (Wizzair), che permettono di spendere veramente poco: a volte con 20 € si fa sia andata che ritorno.
DALL'AEROPORTO AL CENTRO CITTA'
Il viaggio dura circa 1 ora e 40 minuti, e arrivato all'aeroporto Budapest-Ferihegy, trovare la via d'uscita e raggiungere il centro della città è molto semplice.
Prima cosa da fare una volta usciti dall'aeroporto è munirsi di biglietto per il trasporto pubblico, per il quale ci sono diverse opzioni, che variano a seconda dei giorni di permanenza.
Si parla quindi di biglietti singoli, giornalieri o della Budapest cards; in ogni caso il minimo di biglietti singoli per raggiungere il centro sono 2.
Di recente e finalmente, direi, è stato realizzato uno sportello per Informazioni Turistiche e la vendita diretta dei biglietti (BKK), dove si possono avere le informazioni del caso e acquistare la tipologia di biglietto di cui si ha bisogno.
Questo lo si trova sulla destra dello stesso piano del terminal dove si è arrivati.
Si parla quindi di biglietti singoli, giornalieri o della Budapest cards; in ogni caso il minimo di biglietti singoli per raggiungere il centro sono 2.
Di recente e finalmente, direi, è stato realizzato uno sportello per Informazioni Turistiche e la vendita diretta dei biglietti (BKK), dove si possono avere le informazioni del caso e acquistare la tipologia di biglietto di cui si ha bisogno.
Questo lo si trova sulla destra dello stesso piano del terminal dove si è arrivati.
I biglietti singoli si possono anche acquistare dai distributori automatici dinanzi la fermata dell'autobus 200E o direttamente dal conducente. In questo ultimo caso, però, invece di 350 HUF il biglietto costerà 450 HUF. Tale servizio è un'eccezione solo per questa linea, quindi in città conviene sempre acquistarlo prima di salire a bordo: fidatevi, meglio averlo perché ci sono sempre controllori in circolazione, anche in borghese.
Quindi si sale sull'autobus 200E (viaggia dalle 4 alle 23) che dall'aeroporto vi porterà, in circa 30 minuti, alla prima fermata della metro M3 (Blu), Kobanya-Kispest. Fate attenzione alla voce automatica dell'autobus, che in inglese vi avviserà di essere nei pressi di tale fermata.
Una volta usciti si sale su per delle scale che vi porteranno all'ingresso della metro. Qui, come in tutte le altre stazione della città, troverete sempre i controllori a cui dovrete esibire il vostro titolo di viaggio.
La metropolitana di Budapest è il secondo sistema di trasporto sotterraneo più vecchio d'Europa, dopo quella di Londra, e comprende 4 linee, con la famosa linea M1 (gialla) che è quella di maggior interesse per i turisti e dichiarata Patrimonio dell'umanità.
Quest'ultima corre in larga parte sotto lo storico viale Andrassy utca, dichiarato anch'esso Patrimonio dell'Umanità, e porta in diversi punti d'interesse, tra i quali l'Opera, le Terme Szechenyi, Vorosmarty Tèr e l'enorme Piazza degli Eroi. Molto belle le stazioni realizzate in stile Liberty.
La linea M2 (rossa) collega Buda a Pest, dalla stazione ferroviaria sud di Budapest, Déli palyaudvar, alla piazza Orsz Vezèr, collegando Buda a Pest.
La linea M3 (blu) è la più lunga del sistema metropolitano di Budapest, composta da 20 stazioni e attraversa Pest da sud (Kobanya-Kispest) a Nord (Ujpest-Kozpont).
Nel 2014 è stata inaugurata la linea M4 (verde), che collega la part sud-occidentale della città (Buda) con la parte nord-orientale (Pest). con stazioni e treni all'avanguardia, il minimo per una capitale europea.
Di notevole importanza anche i mezzi di superficie, in particolare i Tram, tra cui il 2, 4, 6, 19 e 41.
Il Tram 2 costeggia il Danubio lato Pest, raggiungendo i principali ponti, dal Ponte Ràkoczi al Ponte Margherita ed effettuando diverse fermate in alcuni punti caratteristici della città, come il Mercato Coperto, il Parlamento e l'Isola Margherita. Al contempo offre una splendida vista sulla Citadella, il Castello di Buda e il Bastione dei Pescatori.
Analogo discorso per i tram 19 e 41 che effettuano un percorso simile sul lato Buta del Danubio, costeggiandolo dalle Terme Gellèrt/Citadella fino al Ponte Margherita. Queste due linee passano anche dalla fermata della metro M2 Batthyàny tèr.
Le linee 4 e 6 invece, corrono lungo i vialoni Szent Istvàn krt, Teréz krt, Erzsébet krt, Josef krt e Ferenc krt che nella loro continuità costituiscono un'anello intorno al centro di Pest, partendo dal Ponte Petofi fino al Ponte Margherita.
Utilizzando semplicemente queste linee potrete fare un bel tour della città senza spendere molto.
Da questo punto di vista sono stato fortunato, la mia ragazza è di Budapest per cui è un problema che non mi sono mai posto.
Budapest si può suddividere comodamente in due parti, Buda sul lato sinistro del Danubio, ovvero dove si trova il Castello, e Pest, sul lato destro dove si trova il Palazzo del Parlamento.
Tenendo bene in mente questa suddivisione, la zona migliore dove alloggiare, per aree pedonali, per la vicinanza alle principali attrazioni, ai musei e soprattutto per la vita notturna, si trova senza ombra di dubbio nei quartieri centrali di Pest.
Tra questi quello più ricco è Belvaros, centro storico, con hotel lussuosi, tantissimi negozi, ristoranti e caffetterie, che durante il giorno lo rendono molto animato. I principali punti di riferimento di questo quartiere sono la via pedonale Vaci Utca e la piazza Vorosmarty Tèr.
Se la vostra intenzione è quella di godervi maggiormente la vita notturna, allora vi conviene alloggiare intorno le zone universitarie che si sviluppano lungo Raday Utca o intorno alla fermata della metro Oktogon. Tra le vie più animate da annoverare anche Kiraly Utca.
Per chi cercasse, invece, un po' di tranquillità a prezzi più contenuti e sempre vicino al centro, consiglio la zona intorno la Basilica di Santo Stefano e alla piazza Szabadsag Tèr.
In ogni caso si trovano appartamenti a prezzi modici, anche 30 € per 4 persone a notte, basta dare un'occhiata ai principali siti di affittacamere.
Budapest è una città magnifica, elegante, ricca di luoghi affascinanti e suggestivi. Non per niente è soprannominata la "Parigi dell'Est". A differenza di quest'ultima però, non è cosi grande, per cui basterebbero tre giorni per visitarla in lungo e largo e viverla anche un po'.
Iniziamo a vedere le attrazioni principali che si trovano sul lato occidentale della città, da sud a nord.
Per raggiungere la Citadella si deve innanzitutto prendere un mezzo che vi porti nella piazza dove finisce il Ponte della Libertà, Szent Gellèrt Tèr, di fronte l'hotel che ospita le omonime e rinomate Terme Gellèrt. Potete arrivarci comodamente con la metro M4, i tram 47 e 49, oppure a piedi per chi adora godersi una bella passeggiata sul ponte.
Una volta nei pressi della piazza basta proseguire sulla strada Kelenhegyi utca e troverete sulla destra una serie di stradine e scalinate che portano in cima alla collina. Si cammina in mezzo agli alberi e di tanto in tanto si apre la visuale sul Danubio e sulla città che rendono più interessante il percorso, anche se faticoso.
Raggiunta la in cima, ci si trova di fronte l'imponente Statua della Libertà, Szabadsag Szobor, eretta nel 1947, in commemorazione della liberazione di Budapest dall'occupazione Nazista.
Si tratta di una statua di bronzo alta 14 metri, che raffigura una donna con in mano una foglia di palma. Alla sua base un'iscrizione ricorda tutte le persone che hanno sacrificato la vita per la libertà dell'Ungheria, mentre ai due lati altre due statue raffigurano, rispettivamente, un'uomo con una fiaccola in mano ed un altro che sconfigge un drago (simbolo del fascismo). Già da qui si ha una gran bella vista sulla città.
Spostandoci qualche decina di metri più in avanti si arriva nei pressi della Citadella.
Si tratta di una fortezza asburgica realizzata tra il 1851 e 1854 allo scopo di contenere eventuali moti di ribellione ungheresi al dominio austriaco sul paese.
Al suo interno oltre a qualche ristorante e caffetteria, c'è il Museo Bunker Wax, che ricostruisce alcuni eventi della Seconda Guerra Mondiale.
Anche qui, però, la parte più interessante è il panorama, probabilmente il più bello della città. A maggior ragione, dal 1987, questo è considerato "Patrimonio dell'Umanità" dell'Unesco.
Innanzitutto c'è da fare un po' di chiarezza, tra chi chiama questo luogo Castello di Buda e chi Palazzo Reale. In pratica il Castello rappresenta l'intero quartiere sulla collina Varhegy, circondato dalle mura di protezione all'interno delle quali si trovano le abitazioni civili ed il Palazzo Reale nella parte meridionale.
Ci sono diverse opzioni per raggiungere il Castello di Buda.
Dalla Citadella potete prendere i tram 19 o 41 e scendere alla fermata Vàrkert Bazàr o alla successiva in piazza Clark Adàm tèr. In quest'ultimo caso vi troverete tra il Ponte delle Catene e il Tunnel che attraversa la collina su cui sorge il Castello di Buda.
Da qui si può salire sino al castello con la Funicolare, Budavàri Siklò, che vi lascerà di fronte alla stazione superiore in Szent Gyorgy tèr. Per la funicolare il costo singolo è di 1000 HUF (3,5€) andata e ritorno 1700 HUF (6 €). Il mio consiglio è di acquistarlo per la sola andata poiché potrete sempre tornare giù gratuitamente attraverso il sentiero laterale.
Scendendo invece in Vàrkert Bazàr, che secondo me rappresenta l'opzione più suggestiva, vi troverete di fronte ad un meraviglioso ingresso ai piedi del Castello. Si tratta di un complesso architettonico dell'Ottocento, costruito in stile neo-rinascimentale dal famoso architetto ungherese Miklòs Ybi e riportato agli antichi fasti con i suoi mosaici, gli affreschi, i leoni in pietra all'ingresso e le grandi scalinate. Queste attraversano uno stupendo e variegato giardino che portando fino al quartiere del Castello. Lungo le stesse è possibile godere, da diverse angolazioni, di una fantastica vista sul Danubio.
Il Palazzo Reale, utilizzato come dimora dai Sovrani Ungheresi, è stato nel corso dei secoli scenario di guerre, subendo di conseguenza diverse distruzioni e ricostruzioni. Al giorno d'oggi si presenta in un ottimo stato di conservazione ed è costituito da 5 ali, che ospitano al loro interno la Galleria Nazionale, il Museo Storico di Budapest e la Biblioteca Nazionale Szèchènyi.
Il lato principale che si affaccia sul Danubio, è la facciata Hillebrandt, realizzata in stile Rococò. Il cortile dinanzi è la Terrazza Savoia, dove nel mezzo si trova una Statua equestre del Principe Eugenio di Savoia, che si distinse nella liberazione dell'Ungheria dall'armata turca.
Anche questo cortile offre un'interessantissima visuale su tutta la città da nord a sud, sul Danubio e sui suoi ponti.
In più, in un angolo dello stesso, si può ammirare anche la bellissima fontana denominata "Pozzo di Mattia", che riproduce una scena in cui il Re Mattia Corvino rientra da una battuta di caccia. La fontana è ricca di personaggi legati alla sua vita e, tra questi, in basso al lato sinistro c'è un uomo con un cane, Galeotto Marzio, un umanista che fu poeta di corte di Re Mattia.
A sud del cortile si apre un imponente arco, difeso da due leoni, che porta al cortile interno chiamato Cortile dei Leoni. In questo spazio si tengono manifestazioni gastronomiche e artigianali.
Spostandovi verso il lato settentrionale del cortile, troverete la Scala degli Asburgo, in pietra bianca, che porta ad un monumentale ingresso da cui si accede alla piazza Szent Gyorgy tèr. All'estremità di questo ingresso è situata la Statua del Turul, un grosso rapace con le ali spiegate e una spada tra le zampe a difendere e proteggere la città, simbolo del Regno di Ungheria.
Conclusa la visita al palazzo, dalla piazza Szent Gyorgy tèr potete arrivare al cuore della vecchia Buda, percorrendo Tarnok utca o una piccola stradina pedonale Toth Arpad setany.
Quest'ultima vi mostrerà un angolo di Buda nascosto dalle colline, niente di speciale, ma sicuramente godrete di una piacevole passeggiata.
Arrivati nella piazza Szentharomsag tèr, la vista viene catturata dall'immensa e colorata Chiesa di Matyas, uno degli edifici più antichi della città (ha più di 700 anni di storia), realizzata in stile gotico.
Sulla facciata della torre (alta 80 metri) è collocato lo stemma reale, che, di fatto, ha dato il nome alla chiesa. Il tetto è ricoperto dalle famose piastrelle di ceramica Zsolnay.
In mezzo al piazzale si erge il monumento equestre del Santo Re Stefano I e alle sue spalle si trova uno dei pezzi forti della città, il Bastione dei Pescatori.
Prende il suo nome dalla corporazione dei pescatori che, nel medioevo, era incaricata di difendere questa tratta di mura della città e, consiste in un sistema di bastioni sulle mura medievali con sette torrette (simbolo delle sette tribù che hanno dato origine a paese nel IX secolo), senza, però, avere mai svolto scopi di difesa.
Dai suoi terrazzi si presenta una vista indimenticabile sul Danubio e su Pest, divenendo un punto di assalto di tutti i turisti che vogliono scattare foto suggestive.
Al tramonto l'atmosfera è ancora più affascinante. Anche il panorama di Buda con il Bastione dei Pescatori è stato dichiarato dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità.
Dai Bastioni si può comodamente scendere a piedi grazie alle scalinate presenti e recarsi verso la fermata della metro M2 Batthyàny o del tram 19.
Il Mercato coperto si trova ad un centinaio di metri dalla Balena nei pressi della fermata Fovàm tér (tram 2, 47, 48, 49, metro M4), quindi per raggiungerlo basta una breve passeggiata. Dall'altro lato della strada inizia la rinomata Vaci Utca.
Costruito alla fine del 19° secolo è il più grande mercato coperto di Budapest.
Molto bello l'edificio esteticamente e rilevante dal punto di vista architettonico, avente ancora la struttura originale del tetto il quale è ricoperto dalle piastrelle decorative Zsolnay.
All'interno ci si immerge nei colori, nei sapori e negli odori ungheresi. Al piano terra ci sono solo negozi alimentari: carni, frutta e verdura, formaggi, piccola gastronomia. Al piano di sopra negozi di abbigliamento, souvenir e tavole calde per consumare un pasto veloce.
Nel seminterrato c'è un mercato del pesce, un piccolo negozio asiatico di alimentari, un supermercato e una piccola farmacia.
Oggi il Mercato mantiene un'ottimo standard di qualità per il cibo ed è una meta che bisogna assolutamente vedere, magari acquistando un po' di dolci o salumi che vi faccino avvicinare alla cultura culinaria ungherese.
Ci sono altri quattro mercati a Budapest, esattamente in Ràkòczi tér, Klauzàl tér, Hunyadi tér e Tenere utca, accomunati dall'avere lo stesso stile e, in modo particolare, dal fatto che tutti e cinque sono stati aperti lo stesso giorno, il 15 febbraio 1897.
L'edificio accanto al Mercato è l'Università Corvinus.
La struttura è aperta dal lunedì al sabato dalle 6 alle 18 (il lunedì chiude alle 17, il sabato alle 15).
Per raggiungere il Museo Nazionale si deve scendere alla fermata Kalvin tèr, con i tram 47 48 49 o con la metro M3.
Il Museo Nazionale Ungherese è ospitato in uno dei più grandi edifici neoclassici di Budapest, realizzato, tra il 1837 e 1847, da uno dei più grandi architetti del XIX secolo in Ungheria, Mihály Pollack.
E' un edificio di una straordinaria bellezza, molto simile a un tempio, con una vasta scala che porta ad un monumentale portico sostenuto da dieci colonne corinzie colossali. Il timpano è decorato con sculture realizzate da Raffaello Monti. Essi mostrano Pannonia (una personificazione allegorica della provincia dell'Impero Romano).
Altrettanto impressionante l'interno, riccamente decorato con dipinti di mani di Mòr Than e Kàroly Lotz e, con una grande scalinata che conduce ad una rotonda centrale.
Il museo raccoglie una quantità enorme di manufatti, reperti archeologici, storici ed etnici, che dipingono un quadro realistico della storia ungherese dal Paleolitico ai giorni nostri.
Nella parte esterna troviamo un grande giardino, abbellito da statue raffiguranti personaggi ungheresi che hanno fatto contributi alle arti, scienza e letteratura. Di fronte all'ingresso del museo si trova il monumento che raffigura Jànos Arany (conosciuto per la trilogia Toldi) seduto in cima ad un piedistallo e affiancato da due personaggi della sua trilogia.
Il museo è spesso frequentato da studenti, che si rilassano sulla scalinata dell'ingresso principale sotto qualche raggio di sole.
Per raggiungere il Palazzo del Parlamento si possono utilizzare il tram 2 o la metro M2. In entrambi i casi dovrete scendere alla fermata Kossuth Lajos tèr, trovandovi di fronte l'ingresso principale del palazzo, mentre il retro è la parte che si affaccia sul Danubio.
Questo imponente e meraviglioso palazzo, esempio di architettura neo-gotica con influenze del neo-barocco e neo-romanico, venne realizzato tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento a rappresentare l'indipendenza ottenuta dagli ungheresi dopo il periodo austro-ungarico.
E' l'edificio più grande dell'Ungheria e il terzo al mondo per estensione, lungo 268 metri, largo 120 e sormontato da una cupola dell'altezza di 96 metri. L'edificio possiede circa 30 ingressi, una decina di cortili e ben 691 stanze.
Molto interessante è la sua struttura, perfettamente simmetrica e pensata per avere due Camere, visibili dall'esterno e corrispondenti alle due torri ai lati della cupola. Sulla facciata esterna sono posizionate 88 statue, che rappresentano Principi e Re Ungheresi, mentre il Portone principale è adornato dalle statue di due leoni.
All'interno sono presenti la Biblioteca, il Centro di documentazione del Consiglio Europeo e, nella parte centrale dove si trova la cupola, sono esposte la Sacra Corona Ungherese (estremamente sorvegliata) e altri oggetti appartenenti ai vari Sovrani ungheresi.
Questi sono visitabili solo sotto forma di visita guidata, nelle varie lingue e della durata di 45 minuti. Il costo per i cittadini UE è di 2000 HUF , 1000 per gli studenti al di sotto dei 26 anni e gratuita per i bambini al di sotto di 6 anni. I biglietti possono essere acquistati al momento ma è consigliabile, per evitare di trovare il tutto esaurito, prenotare la visita online.
Il Palazzo del Parlamento è il simbolo incontrastato della città di Budapest e, oltre ad essere sede del Governo e del Presidente della Repubblica, è anche sede dell'Assemblea Nazionale dell'Ungheria.
Quando si passeggia o si è sul tram 2, soprattutto dopo il tramonto , non si può non essere attirati dalla meravigliosa illuminazione del Castello di Buda che risplendono dalla collina riflettendosi sullo specchio d'acqua del Danubio. Uno dei ricordi che rimane maggior nella mia mente e nei miei ricordi ogni qual volta vado via da Budapest.
L'Isola di Margherita si trova nel bel mezzo del Danubio, tra Buda e Pest, ed è collegata con la terraferma con due ponti, a sud con il Ponte Margherita (Margit hìd) e a nord con il Ponte Arpàd.
Per raggiungerla quindi si deve prendere uno dei due tram che attraversano il Ponte Margit, ovvero il tram 4 o 6.
Nel medioevo quest'isola veniva chiamata l'Isola dei Conigli, semplicemente perché c'erano molti conigli, poi ricevette il nome attuale in memoria di Santa Margherita, figlia de re Bela IV, che visse nel convento domenicano dell'isola, le cui rovine sono ancora visibili.
Durante l'occupazione turca, i monaci e le monache sono fuggiti e l'isola è stata trasformata in un harem. Nel 18° secolo divenne, invece, la località dei Palatini, le più alte autorità dopo il Re.
Nel 1908 venne dichiarato Giardino Pubblico e, da allora l'isola divenne un parco ricreativo.
Si sviluppa su una lunghezza di 3 km e una larghezza di circa 500, ospitando al suo interno ampi spazi verdi, diversi stabilimenti sportivi, un piccolo zoo, un giardino giapponese, un centro termale (Danubius Health Spa) e qualche bar e ristorante.
Andare sull'isola rappresenta per i cittadini di Budapest, un'ottima soluzione per fuggire dal caos della città e, quando il tempo è bello e le temperature adeguate, l'ideale per godersi un po' di relax in mezzo al verde, i primi bagni di sole e rinfrescarsi nelle piscine del Parco Acquatico Platinus.
Inoltre c'è un 'ottima pista rivestita in gomma, lunga 5 km, che attrae molti sportivi durante tutte le ore del giorno. L'isola viene spesso animata anche da concerti presso il teatro all'aperto situato vicino alla famose torre in stile liberty.
SPOSTARSI IN CITTA' - TRASPORTI
La metropolitana di Budapest è il secondo sistema di trasporto sotterraneo più vecchio d'Europa, dopo quella di Londra, e comprende 4 linee, con la famosa linea M1 (gialla) che è quella di maggior interesse per i turisti e dichiarata Patrimonio dell'umanità.
Quest'ultima corre in larga parte sotto lo storico viale Andrassy utca, dichiarato anch'esso Patrimonio dell'Umanità, e porta in diversi punti d'interesse, tra i quali l'Opera, le Terme Szechenyi, Vorosmarty Tèr e l'enorme Piazza degli Eroi. Molto belle le stazioni realizzate in stile Liberty.
La linea M2 (rossa) collega Buda a Pest, dalla stazione ferroviaria sud di Budapest, Déli palyaudvar, alla piazza Orsz Vezèr, collegando Buda a Pest.
La linea M3 (blu) è la più lunga del sistema metropolitano di Budapest, composta da 20 stazioni e attraversa Pest da sud (Kobanya-Kispest) a Nord (Ujpest-Kozpont).
Nel 2014 è stata inaugurata la linea M4 (verde), che collega la part sud-occidentale della città (Buda) con la parte nord-orientale (Pest). con stazioni e treni all'avanguardia, il minimo per una capitale europea.
Di notevole importanza anche i mezzi di superficie, in particolare i Tram, tra cui il 2, 4, 6, 19 e 41.
Il Tram 2 costeggia il Danubio lato Pest, raggiungendo i principali ponti, dal Ponte Ràkoczi al Ponte Margherita ed effettuando diverse fermate in alcuni punti caratteristici della città, come il Mercato Coperto, il Parlamento e l'Isola Margherita. Al contempo offre una splendida vista sulla Citadella, il Castello di Buda e il Bastione dei Pescatori.
Analogo discorso per i tram 19 e 41 che effettuano un percorso simile sul lato Buta del Danubio, costeggiandolo dalle Terme Gellèrt/Citadella fino al Ponte Margherita. Queste due linee passano anche dalla fermata della metro M2 Batthyàny tèr.
Le linee 4 e 6 invece, corrono lungo i vialoni Szent Istvàn krt, Teréz krt, Erzsébet krt, Josef krt e Ferenc krt che nella loro continuità costituiscono un'anello intorno al centro di Pest, partendo dal Ponte Petofi fino al Ponte Margherita.
Utilizzando semplicemente queste linee potrete fare un bel tour della città senza spendere molto.
DOVE ALLOGGIARE
Da questo punto di vista sono stato fortunato, la mia ragazza è di Budapest per cui è un problema che non mi sono mai posto.
Budapest si può suddividere comodamente in due parti, Buda sul lato sinistro del Danubio, ovvero dove si trova il Castello, e Pest, sul lato destro dove si trova il Palazzo del Parlamento.
Tenendo bene in mente questa suddivisione, la zona migliore dove alloggiare, per aree pedonali, per la vicinanza alle principali attrazioni, ai musei e soprattutto per la vita notturna, si trova senza ombra di dubbio nei quartieri centrali di Pest.
Tra questi quello più ricco è Belvaros, centro storico, con hotel lussuosi, tantissimi negozi, ristoranti e caffetterie, che durante il giorno lo rendono molto animato. I principali punti di riferimento di questo quartiere sono la via pedonale Vaci Utca e la piazza Vorosmarty Tèr.
Se la vostra intenzione è quella di godervi maggiormente la vita notturna, allora vi conviene alloggiare intorno le zone universitarie che si sviluppano lungo Raday Utca o intorno alla fermata della metro Oktogon. Tra le vie più animate da annoverare anche Kiraly Utca.
Per chi cercasse, invece, un po' di tranquillità a prezzi più contenuti e sempre vicino al centro, consiglio la zona intorno la Basilica di Santo Stefano e alla piazza Szabadsag Tèr.
In ogni caso si trovano appartamenti a prezzi modici, anche 30 € per 4 persone a notte, basta dare un'occhiata ai principali siti di affittacamere.
ATTRAZIONI PRINCIPALI
Budapest è una città magnifica, elegante, ricca di luoghi affascinanti e suggestivi. Non per niente è soprannominata la "Parigi dell'Est". A differenza di quest'ultima però, non è cosi grande, per cui basterebbero tre giorni per visitarla in lungo e largo e viverla anche un po'.
BUDA
Iniziamo a vedere le attrazioni principali che si trovano sul lato occidentale della città, da sud a nord.
CITADELLA e STATUA DELLA LIBERTA'
Una volta nei pressi della piazza basta proseguire sulla strada Kelenhegyi utca e troverete sulla destra una serie di stradine e scalinate che portano in cima alla collina. Si cammina in mezzo agli alberi e di tanto in tanto si apre la visuale sul Danubio e sulla città che rendono più interessante il percorso, anche se faticoso.
Raggiunta la in cima, ci si trova di fronte l'imponente Statua della Libertà, Szabadsag Szobor, eretta nel 1947, in commemorazione della liberazione di Budapest dall'occupazione Nazista.
Si tratta di una statua di bronzo alta 14 metri, che raffigura una donna con in mano una foglia di palma. Alla sua base un'iscrizione ricorda tutte le persone che hanno sacrificato la vita per la libertà dell'Ungheria, mentre ai due lati altre due statue raffigurano, rispettivamente, un'uomo con una fiaccola in mano ed un altro che sconfigge un drago (simbolo del fascismo). Già da qui si ha una gran bella vista sulla città.
Spostandoci qualche decina di metri più in avanti si arriva nei pressi della Citadella.
Si tratta di una fortezza asburgica realizzata tra il 1851 e 1854 allo scopo di contenere eventuali moti di ribellione ungheresi al dominio austriaco sul paese.
Al suo interno oltre a qualche ristorante e caffetteria, c'è il Museo Bunker Wax, che ricostruisce alcuni eventi della Seconda Guerra Mondiale.
Anche qui, però, la parte più interessante è il panorama, probabilmente il più bello della città. A maggior ragione, dal 1987, questo è considerato "Patrimonio dell'Umanità" dell'Unesco.
CASTELLO DI BUDA ( BUDAVARI PALOTA )
Innanzitutto c'è da fare un po' di chiarezza, tra chi chiama questo luogo Castello di Buda e chi Palazzo Reale. In pratica il Castello rappresenta l'intero quartiere sulla collina Varhegy, circondato dalle mura di protezione all'interno delle quali si trovano le abitazioni civili ed il Palazzo Reale nella parte meridionale.
Ci sono diverse opzioni per raggiungere il Castello di Buda.
Dalla Citadella potete prendere i tram 19 o 41 e scendere alla fermata Vàrkert Bazàr o alla successiva in piazza Clark Adàm tèr. In quest'ultimo caso vi troverete tra il Ponte delle Catene e il Tunnel che attraversa la collina su cui sorge il Castello di Buda.
Da qui si può salire sino al castello con la Funicolare, Budavàri Siklò, che vi lascerà di fronte alla stazione superiore in Szent Gyorgy tèr. Per la funicolare il costo singolo è di 1000 HUF (3,5€) andata e ritorno 1700 HUF (6 €). Il mio consiglio è di acquistarlo per la sola andata poiché potrete sempre tornare giù gratuitamente attraverso il sentiero laterale.
Scendendo invece in Vàrkert Bazàr, che secondo me rappresenta l'opzione più suggestiva, vi troverete di fronte ad un meraviglioso ingresso ai piedi del Castello. Si tratta di un complesso architettonico dell'Ottocento, costruito in stile neo-rinascimentale dal famoso architetto ungherese Miklòs Ybi e riportato agli antichi fasti con i suoi mosaici, gli affreschi, i leoni in pietra all'ingresso e le grandi scalinate. Queste attraversano uno stupendo e variegato giardino che portando fino al quartiere del Castello. Lungo le stesse è possibile godere, da diverse angolazioni, di una fantastica vista sul Danubio.
Il Palazzo Reale, utilizzato come dimora dai Sovrani Ungheresi, è stato nel corso dei secoli scenario di guerre, subendo di conseguenza diverse distruzioni e ricostruzioni. Al giorno d'oggi si presenta in un ottimo stato di conservazione ed è costituito da 5 ali, che ospitano al loro interno la Galleria Nazionale, il Museo Storico di Budapest e la Biblioteca Nazionale Szèchènyi.
Il lato principale che si affaccia sul Danubio, è la facciata Hillebrandt, realizzata in stile Rococò. Il cortile dinanzi è la Terrazza Savoia, dove nel mezzo si trova una Statua equestre del Principe Eugenio di Savoia, che si distinse nella liberazione dell'Ungheria dall'armata turca.
Anche questo cortile offre un'interessantissima visuale su tutta la città da nord a sud, sul Danubio e sui suoi ponti.
In più, in un angolo dello stesso, si può ammirare anche la bellissima fontana denominata "Pozzo di Mattia", che riproduce una scena in cui il Re Mattia Corvino rientra da una battuta di caccia. La fontana è ricca di personaggi legati alla sua vita e, tra questi, in basso al lato sinistro c'è un uomo con un cane, Galeotto Marzio, un umanista che fu poeta di corte di Re Mattia.
A sud del cortile si apre un imponente arco, difeso da due leoni, che porta al cortile interno chiamato Cortile dei Leoni. In questo spazio si tengono manifestazioni gastronomiche e artigianali.
Spostandovi verso il lato settentrionale del cortile, troverete la Scala degli Asburgo, in pietra bianca, che porta ad un monumentale ingresso da cui si accede alla piazza Szent Gyorgy tèr. All'estremità di questo ingresso è situata la Statua del Turul, un grosso rapace con le ali spiegate e una spada tra le zampe a difendere e proteggere la città, simbolo del Regno di Ungheria.
BASTIONE DEI PESCATORI (HALASZBASTYA)
Conclusa la visita al palazzo, dalla piazza Szent Gyorgy tèr potete arrivare al cuore della vecchia Buda, percorrendo Tarnok utca o una piccola stradina pedonale Toth Arpad setany.
Quest'ultima vi mostrerà un angolo di Buda nascosto dalle colline, niente di speciale, ma sicuramente godrete di una piacevole passeggiata.
Arrivati nella piazza Szentharomsag tèr, la vista viene catturata dall'immensa e colorata Chiesa di Matyas, uno degli edifici più antichi della città (ha più di 700 anni di storia), realizzata in stile gotico.
Sulla facciata della torre (alta 80 metri) è collocato lo stemma reale, che, di fatto, ha dato il nome alla chiesa. Il tetto è ricoperto dalle famose piastrelle di ceramica Zsolnay.
In mezzo al piazzale si erge il monumento equestre del Santo Re Stefano I e alle sue spalle si trova uno dei pezzi forti della città, il Bastione dei Pescatori.
Prende il suo nome dalla corporazione dei pescatori che, nel medioevo, era incaricata di difendere questa tratta di mura della città e, consiste in un sistema di bastioni sulle mura medievali con sette torrette (simbolo delle sette tribù che hanno dato origine a paese nel IX secolo), senza, però, avere mai svolto scopi di difesa.
Dai suoi terrazzi si presenta una vista indimenticabile sul Danubio e su Pest, divenendo un punto di assalto di tutti i turisti che vogliono scattare foto suggestive.
Al tramonto l'atmosfera è ancora più affascinante. Anche il panorama di Buda con il Bastione dei Pescatori è stato dichiarato dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità.
Dai Bastioni si può comodamente scendere a piedi grazie alle scalinate presenti e recarsi verso la fermata della metro M2 Batthyàny o del tram 19.
PEST
E ora andiamo a vedere le principali attrazioni che troviamo da questo lato, sempre da sud verso nord.
BALENA (BALNA)
Si può raggiungere utilizzando i tram 2, 47, 48, 49 o con la scendendo alla fermata Fovàm tér.
Si tratta di un centro culturale e commerciale, a forma di balena, realizzato tra il 2009 e il 2013, su di un area che in passato ospitava magazzini per lo stoccaggio di merci provenienti via Danubio. Questi sono stati rimodernati e lasciati nello stile originale.
Oltre alla sua struttura in vetro a forma di Balena, da cui il nome, la parte più interessante si trova all'ultimo piano che ospita una terrazza aperta, con una bella vista sul Danubio. La parte interessante
Oltre alla sua struttura in vetro a forma di Balena, da cui il nome, la parte più interessante si trova all'ultimo piano che ospita una terrazza aperta, con una bella vista sul Danubio. La parte interessante
MERCATO COPERTO (KOZPONTI VASARCSARNOK)
Il Mercato coperto si trova ad un centinaio di metri dalla Balena nei pressi della fermata Fovàm tér (tram 2, 47, 48, 49, metro M4), quindi per raggiungerlo basta una breve passeggiata. Dall'altro lato della strada inizia la rinomata Vaci Utca.
Costruito alla fine del 19° secolo è il più grande mercato coperto di Budapest.
Molto bello l'edificio esteticamente e rilevante dal punto di vista architettonico, avente ancora la struttura originale del tetto il quale è ricoperto dalle piastrelle decorative Zsolnay.
All'interno ci si immerge nei colori, nei sapori e negli odori ungheresi. Al piano terra ci sono solo negozi alimentari: carni, frutta e verdura, formaggi, piccola gastronomia. Al piano di sopra negozi di abbigliamento, souvenir e tavole calde per consumare un pasto veloce.
Nel seminterrato c'è un mercato del pesce, un piccolo negozio asiatico di alimentari, un supermercato e una piccola farmacia.
Oggi il Mercato mantiene un'ottimo standard di qualità per il cibo ed è una meta che bisogna assolutamente vedere, magari acquistando un po' di dolci o salumi che vi faccino avvicinare alla cultura culinaria ungherese.
Ci sono altri quattro mercati a Budapest, esattamente in Ràkòczi tér, Klauzàl tér, Hunyadi tér e Tenere utca, accomunati dall'avere lo stesso stile e, in modo particolare, dal fatto che tutti e cinque sono stati aperti lo stesso giorno, il 15 febbraio 1897.
L'edificio accanto al Mercato è l'Università Corvinus.
La struttura è aperta dal lunedì al sabato dalle 6 alle 18 (il lunedì chiude alle 17, il sabato alle 15).
MUSEO NAZIONALE UNGHERESE (MAGYAR NEMZETI MUZEUM)
Per raggiungere il Museo Nazionale si deve scendere alla fermata Kalvin tèr, con i tram 47 48 49 o con la metro M3.
Il Museo Nazionale Ungherese è ospitato in uno dei più grandi edifici neoclassici di Budapest, realizzato, tra il 1837 e 1847, da uno dei più grandi architetti del XIX secolo in Ungheria, Mihály Pollack.
E' un edificio di una straordinaria bellezza, molto simile a un tempio, con una vasta scala che porta ad un monumentale portico sostenuto da dieci colonne corinzie colossali. Il timpano è decorato con sculture realizzate da Raffaello Monti. Essi mostrano Pannonia (una personificazione allegorica della provincia dell'Impero Romano).
Altrettanto impressionante l'interno, riccamente decorato con dipinti di mani di Mòr Than e Kàroly Lotz e, con una grande scalinata che conduce ad una rotonda centrale.
Il museo raccoglie una quantità enorme di manufatti, reperti archeologici, storici ed etnici, che dipingono un quadro realistico della storia ungherese dal Paleolitico ai giorni nostri.
Nella parte esterna troviamo un grande giardino, abbellito da statue raffiguranti personaggi ungheresi che hanno fatto contributi alle arti, scienza e letteratura. Di fronte all'ingresso del museo si trova il monumento che raffigura Jànos Arany (conosciuto per la trilogia Toldi) seduto in cima ad un piedistallo e affiancato da due personaggi della sua trilogia.
Il museo è spesso frequentato da studenti, che si rilassano sulla scalinata dell'ingresso principale sotto qualche raggio di sole.
PALAZZO DEL PARLAMENTO (ORSZAGHAZ)
Per raggiungere il Palazzo del Parlamento si possono utilizzare il tram 2 o la metro M2. In entrambi i casi dovrete scendere alla fermata Kossuth Lajos tèr, trovandovi di fronte l'ingresso principale del palazzo, mentre il retro è la parte che si affaccia sul Danubio.
E' l'edificio più grande dell'Ungheria e il terzo al mondo per estensione, lungo 268 metri, largo 120 e sormontato da una cupola dell'altezza di 96 metri. L'edificio possiede circa 30 ingressi, una decina di cortili e ben 691 stanze.
Molto interessante è la sua struttura, perfettamente simmetrica e pensata per avere due Camere, visibili dall'esterno e corrispondenti alle due torri ai lati della cupola. Sulla facciata esterna sono posizionate 88 statue, che rappresentano Principi e Re Ungheresi, mentre il Portone principale è adornato dalle statue di due leoni.
All'interno sono presenti la Biblioteca, il Centro di documentazione del Consiglio Europeo e, nella parte centrale dove si trova la cupola, sono esposte la Sacra Corona Ungherese (estremamente sorvegliata) e altri oggetti appartenenti ai vari Sovrani ungheresi.
Questi sono visitabili solo sotto forma di visita guidata, nelle varie lingue e della durata di 45 minuti. Il costo per i cittadini UE è di 2000 HUF , 1000 per gli studenti al di sotto dei 26 anni e gratuita per i bambini al di sotto di 6 anni. I biglietti possono essere acquistati al momento ma è consigliabile, per evitare di trovare il tutto esaurito, prenotare la visita online.
Il Palazzo del Parlamento è il simbolo incontrastato della città di Budapest e, oltre ad essere sede del Governo e del Presidente della Repubblica, è anche sede dell'Assemblea Nazionale dell'Ungheria.
Quando si passeggia o si è sul tram 2, soprattutto dopo il tramonto , non si può non essere attirati dalla meravigliosa illuminazione del Castello di Buda che risplendono dalla collina riflettendosi sullo specchio d'acqua del Danubio. Uno dei ricordi che rimane maggior nella mia mente e nei miei ricordi ogni qual volta vado via da Budapest.
ISOLA DI MARGHERITA (MARGITSZIGET)
L'Isola di Margherita si trova nel bel mezzo del Danubio, tra Buda e Pest, ed è collegata con la terraferma con due ponti, a sud con il Ponte Margherita (Margit hìd) e a nord con il Ponte Arpàd.
Per raggiungerla quindi si deve prendere uno dei due tram che attraversano il Ponte Margit, ovvero il tram 4 o 6.
Nel medioevo quest'isola veniva chiamata l'Isola dei Conigli, semplicemente perché c'erano molti conigli, poi ricevette il nome attuale in memoria di Santa Margherita, figlia de re Bela IV, che visse nel convento domenicano dell'isola, le cui rovine sono ancora visibili.
Durante l'occupazione turca, i monaci e le monache sono fuggiti e l'isola è stata trasformata in un harem. Nel 18° secolo divenne, invece, la località dei Palatini, le più alte autorità dopo il Re.
Nel 1908 venne dichiarato Giardino Pubblico e, da allora l'isola divenne un parco ricreativo.
Si sviluppa su una lunghezza di 3 km e una larghezza di circa 500, ospitando al suo interno ampi spazi verdi, diversi stabilimenti sportivi, un piccolo zoo, un giardino giapponese, un centro termale (Danubius Health Spa) e qualche bar e ristorante.
Andare sull'isola rappresenta per i cittadini di Budapest, un'ottima soluzione per fuggire dal caos della città e, quando il tempo è bello e le temperature adeguate, l'ideale per godersi un po' di relax in mezzo al verde, i primi bagni di sole e rinfrescarsi nelle piscine del Parco Acquatico Platinus.
Inoltre c'è un 'ottima pista rivestita in gomma, lunga 5 km, che attrae molti sportivi durante tutte le ore del giorno. L'isola viene spesso animata anche da concerti presso il teatro all'aperto situato vicino alla famose torre in stile liberty.
PIAZZA DEGLI EROI (HOSOK TERE)
Piazza degli Eroi è situata alla fine del viale Andrassy utca. Arrivare è molto semplice, basta prendere la metro M1 e scendere alla fermata Hősök tere.
Qui vi troverete di fronte alla più grande e più suggestiva piazza della città, dominata dal Monumento del Millennio eretto nel 1986 per celebrare il 1000° anniversario dell' Ungheria.
Questo imponente monumento è formato da due colonnati semicircolari, una colonna corinzia e una lapide commemorativa, rappresentando in un unico colpo d’occhio l’intera storia d’Ungheria.
La piazza è circondata ai due lati da altri importanti edifici, esattamente il Museo delle Belle Arti a sinistra e la Galleria d'Arte Mucsarnok sulla destra.
Se avete il tempo, vale la pena di visitare Piazza degli Eroi almeno due volte: sia durante il giorno e di notte, quando le illuminazioni ne esaltano la bellezza. Combinate con una passeggiata lungo Andrassy utca o una visita al parco cittadino.
Alle spalle della Piazza degli Eroi, attraversando un piccolo ponte, si trova il Parco Cittadino (Varosliget), uno dei più frequentati di Budapest. Divenuto Parco Pubblico nel 19 ° secolo, si sviluppa su una superficie di circa 100 ettari, di cui l'80 % è parco vero è proprio. Nella restante parte si trovano edifici che contengono al loro interno diverse attrazioni, come il Museo dei Trasporti di Budapest, il Museo dell'Agricoltura, lo Zoo di Budapest, il Castello Vajdahunyad, un laghetto artificiale e le famosissime Terme Szechenyi.
Si trattava di un notaio e cronista del re Béla III, le cui cronache, registrate su un manoscritto chiamato Gesta Hangorum, rappresentano un'importante fonte di informazioni sulla storia ungherese nel Medioevo. La sua identità è persa in quanto usava firmare le sue opere non con il proprio nome ma con "il notaio del glorioso re Bèla".
La gente del posto considera che sia auspicio di buona fortuna toccare la penna che tiene in mano.
Il castello ospita anche il Museo dell'Agricoltura, il più grande del suo genere in Ungheria e in Europa. Presenta varie mostre sulla storia ungherese dell'agricoltura, sulla produzione di vino, sui vini Europei e altre sulla storia della caccia e della pesca in Ungheria.
Dall'altro lato del parco, si trovano le Terme Széchenyi ( di cui parleremo in seguito), lo Zoo e il Circo Municipale. C'è anche un Parco divertimenti che è definitivamente chiuso e in via di trasloco da un'altra parte della città.
Lo Zoo di Budapest uno dei giardini zoologici più antichi del mondo, fondata nel 1866 dall'Accademia ungherese delle Scienze, che conta più di 700 specie di animali e diversi tipi di piante, alcune delle quali in via di estinzione.
E' una struttura ben organizzata che fornisce ottime condizioni di vita per gli animali e un ottimo intrattenimento per i visitatori. Sono stati ricreati degli ambienti ideali per gli animali, come la casa delle farfalle, la casa delle scimmie, la serra delle palme, l'acquario e molti altri. Non tutti gli animali sono racchiusi, la maggior parte di loro hanno il loro habitat all'aperto.
La Basilica si affaccia sulla piazza Szent Isvàn Tèrsi, alle spalle del Ponte delle Catene e a pochi passi dalla fermata della metro M1 Bajcsy Zsilinszky e della metro M3 Arany Jànos utca.
Realizzata tra il 1851 e 1906, la Basilica di Santo Stefano è la chiesa più grande di Budapest e può contenere fino a 8500 persone. Essendo stata realizzata in due momenti diversi, in seguito al crollo nel 1868, presenta di conseguenza due stili architettonici differenti, neo-classico e neo-rinascimentale.
La facciata è costituita da un enorme portale con due campanili ai lati. L'elemento caratterizzante della Basilica è la cupola, le cui geometrie finali vennero elaborate da Miklòs Ybl, uno degli architetti leader d'Europa, il quale non visse abbastanza per poterla vedere ultimata.
Con la Cupola, la Basilica raggiunge un'altezza di 96 metri, rendendola alta quanto il Parlamento. Ai tempi alcuni regolamenti edilizi stabilivano che nessun'altra struttura poteva essere alta più quanto il Parlamento, quindi la stessa altezza simboleggiava l'equilibrio tra Stato e Chiesa.
E' possibile salire in cima, grazie ad ascensori e scale, in quest'ultimo caso, però, sappiate che ci sono 364 gradini da fare. La salita a piedi è sicuramente faticosa, ma lo sforzo è ripagato dal panorama mozzafiato sulla città e sulla piazza adornata da una pavimentazione a disegni geometrici apprezzabili solo da lì.
La chiesa ha 6 campane, una delle quali risulta essere la più grande dell'Ungheria, dal peso di 9,5 tonnellate, che si trova nella torre sud. La parte posteriore dell'abside è ornata da 12 colonne, sulla cui sommità sono posizionate le statue dei 12 apostoli.
L'interno con pareti rivestite in marmo e stucco dorato, è decorato da opere di famosi artisti dell'epoca. Tra queste la più importante, è senz'altro un mosaico basato sulla pittura ad olio di Gyula Benczur, raffigurante le allegorie della santa messa. Un'altra sua opera è il quadro in cui S. Stefano regge la corona e chiede la Vergine Maria di diventare patrono d'Ungheria.
In una teca di vetro nella cappella a sinistra dell'altare maggiore viene conservata la "Sacra Destra", la mano destra mummificata del Re S. Stefano. Questa rappresenta un oggetto di culto per gli ungheresi, che viene portata in processione durante la festa nazionale del 20 agosto. Dal lato destro è possibile accedere alla Sala del Tesoro, dove si trova una collezione di paramenti sacri.
L'ingresso nella Basilica è gratuito mentre per salire in cima alla cupola si paga una tassa nominale di 500 HUF.
Il Teatro dell'Opera è posizionato lungo il viale Andrassy utca, a circa 500 metri dalla Basilica di S. Stefano. Per raggiungerlo con i mezzi basta scendere all'omonima fermata ("Opera") con la metro M1 o l'autobus 105.
Progettato tra il 1875 e il 1884 da Miklos Ybl, il Teatro dell'Opera di Budapest si pone come uno dei più bei palazzi neo-rinascimentali Europei, diventato una delle più delle più prestigiose istituzioni musicali in Europa e riconosciuto tra i migliori teatri d'opera del mondo in termini di acustica (il terzo in europa dopo La Scala di Milano e l'Opera di Parigi). L'auditorium può ospitare 1200 persone.
L'ingresso è caratterizzato da un portico ornato da lampade in ferro battuto, sovrastato da un balcone con balaustra. Di fronte a questo si trovano due statue, una raffigurante Ferenc Erkel, compositore dell'inno nazionale ungherese e primo direttore musicale dell'Opera, e l'altra rappresentante Ferenc Liszt, noto compositore ungherese.
Váci utca è una strada pedonale, lunga circa 1 km, situata nel centro storico e, va da Vorosmarty tèr a Fovàm tèr. Per raggiungerla quindi si può prendere la metro M1 e scendere in piazza Vorosmarty o gli autobus 15 e 115 e scendere in piazza Fovàm.
Possiamo suddividere questa via in due parti.
La prima parte che va da Vorosmarty tèr a Szabad sajto utca (all'ingresso del Ponte Elisabetta) è la via dello shopping con abbigliamenti di moda ed eleganti gallerie.
La parte seguente è sicuramente più turistica con ristoranti costosi, birrerie e altrettanti negozi di souvenir e di prodotti tipici ungheresi.
Come detto, la strada termina in piazza Fővám, dove sul lato destro vediamo aprirsi l'inconfondibile Ponte della Libertà, a sinistra si raggiunge Kálvin tér, mentre di fronte ci troviamo il Mercato Centrale Coperto.
Andrássy utca è un viale di 2,3 km che da Erszébet tér a Hősök tér. E' percorsa dalla linea M1 e dall'autobus 105 per cui raggiungerla è molto semplice.
Riconosciuta come Patrimonio Mondiale, è stata costruita per collegare il centro della città con il Parco Cittadino Városliget.
Al momento del suo completamento nel 1885, Andrássy utca era considerato un capolavoro di urbanistica tant'è che il trasporto pubblico venne vietato per preservarne la sua integrità. Questo ha indotto l'idea di realizzare una ferrovia sotto di esso, la linea metropolitana M1 (Millennium), aperta nel 1896.
Budapest è nota per soprattutto per le acque dei bagni termali che hanno effetti benefici per la salute e, in effetti, già i romani, non appena giunsero sulle rive del Danubio, fecero di tutto per sfruttare appieno queste sorgenti naturali di acqua calda.
Oggi Budapest è la città Europea con maggior numero di bagni termali , circa 130, e per chi ha pochi giorni a disposizione, risulterebbe impossibile vederle tutte. Quelle più rinomate e, a mio avviso, più belle, sono le Terme Szechenyi, le Terme Gellert e le Terme di Rudas.
TERME SZECHENY (SZECHENYI FURDO)
Raggiungere questo centro termale è molto semplice in quanto si trovano sull'omonima fermata della metro M1, Szechenyi Furdo.
E' uno dei complessi più grandi e antichi d'Europa, attive dal 1881. Realizzate in stile neo-rinascimentale, con tanto di Mosaici, Statue, fregi, contano ben 18 piscine, le cui acque provengono dal secondo pozzo più profondo di Budapest.
Pezzo forte di questa struttura è la piscina esterna, attiva sia d'estate che d'inverno, dove osservare la neve mentre si è immersi nelle sue acque è un vero e proprio toccasana oltre che un momento magico.
Il prezzo d'entrata si aggira intorno ai 5000 HUF, circa 17 €, prezzo che comprende anche dei benefit supplementari come l'utilizzo della palestra o la possibilità di svolgere ginnastica in acqua.
E per chi ama la vita notturna, le Terme Szechenyi organizzano dei vivaci party notturni in cui si balla direttamente in piscina.
TERME GELLERT (GELLERT FURDO)
Queste terme si trovano di fronte il Ponte della Libertà e sono collegate all'Hotel Gellert. Quindi per raggiungerle si può prendere uno dei tram 19 o 47 o la metro M4 scendendo alla piazza Szent Gellert.
Queste terme, attive dal 1918, sono state realizzate in uno splendido stile Liberty, rendendole tra le più belle d'Europa. Al suo interno fanno una bella mostra di sé mosaici, ceramiche, vetrate colorate e statue. Sono presenti 13 piscine, sia all'interno che all'esterno, la principale delle quali è posta sotto un soffitto in vetro a mosaico con ai lati delle colonne monumentali. Le sue acque, considerate miracolose sin dal '400, al giorno d'oggi sono molto apprezzate per curare reumatismi. Inoltre, a pagamento, sono disponibili diverse tipologie di massaggi, al cioccolato, rilassante, di riflessologia plantare. Costo d'ingresso 4900 HUF, 16 €.
TERME DI RUDAS (RUDAS FURDO)
Le Terme di Rudas si trovano a circa 1 kilometro di distanza dalle terme Gellert, di fronte il Ponte Elisabetta e ai piedi della Citadella. Quindi basta prendendo i tram 19 o 41.
Queste terme vennero realizzate dagli Ottomani nel 1566, e si distinguono per un'ambiente magico e suggestivo, grazie alla cupola, in marmo rosso, che ricopre la vasca ottagonale e la luce che filtra dalle vetrate colorate.
Sono uno dei bagni preferiti dai cittadini di Budapest, e comprendono diverse piscine interne con temperature che variano dai 12° ai 42°C. Si narra che le sue acque abbiano un effetto anti invecchiamento e antidepressivo. Il meglio, però, si trova in cima al rooftop esterno, dove c'è una vasca con tanto di idromassaggio e una vista spettacolare sulla città.
Il venerdì e sabato sono aperte fino alle 4. Bisogna porre attenzione all'ingresso, in quanto, le donne entrano solo il martedì, mentre gli uomini il lunedì, il mercoledì, il giovedì e il venerdì. Sabato e domenica si può entrare in coppia.
Costo d'ingresso 3100 fiorini, circa 10 €.
UJLAK, OBUDA E LA CITTA' ROMANA DI AQUINCUM
Questi due quartieri sono tra loro vicini, per cui basta prendere uno dei tram 17, 19 o 41 dal Ponte Margherita e scendere alla prima fermata disponibile, Kolosy tér.
Qui ci si trova nel quartiere Ujlak, che da l'impressione di essere un piccolo villaggio distante dai rumori e dalla frenesia della città. Molto carino, con piccole case colorate e caratteristiche.
Poco più avanti della fermata ci si trova nella piazza Puskàs Ocsi, una piccola piazza dove in mezzo è stata realizzata una statua a Ferenc Puskàs, leggendario campione ungherese di calcio. Si tratta di una statua in grandezza naturale che lo ritrae mentre palleggia con dei bambini.
Proseguendo tra le vie colorate del quartiere si entra in Obuda, la parte più antica di Budapest.
Il suo centro, Fo tér (piazza principale), è una delle più suggestive piazze della città.
In questo quartiere si trovano i resti della città Romana di Aquincum.
Qui vi troverete di fronte alla più grande e più suggestiva piazza della città, dominata dal Monumento del Millennio eretto nel 1986 per celebrare il 1000° anniversario dell' Ungheria.
Questo imponente monumento è formato da due colonnati semicircolari, una colonna corinzia e una lapide commemorativa, rappresentando in un unico colpo d’occhio l’intera storia d’Ungheria.
La Colonna corinzia, alta 36 metri, è situata al centro del complesso. In cima si trova l'Arcangelo Gabriele che regge tra le mani la Corona di Re Santo Stefano e la Croce doppia, a ricordare la conversione cristiana avvenuta per merito di Santo Stefano.
Alla base di questa ci sono le statue dei capi, sui loro cavalli, che hanno guidato le tribù magiare nel IX secolo, tra cui Arpàd, capo del popolo e delle 7 tribù (statua centrale).
Posta davanti alla colonna, la Lapida Commemorativa ricorda tutti i patrioti che hanno lottato per ottenere la libertà e l'indipendenza del paese.
I due colonnati, alle spalle della colonna, sono sormontati da 4 statue allegoriche:
- le due centrali sono dei carri che rappresentano la guerra (a sinistra) e la pace (a destra);
- all'estremità sinistra troviamo una statua che rappresenta il Lavoro e la Prosperità, mentre quella posta all'estremità destra rappresenta la Conoscenza e la Gloria.
Al di sotto di queste, negli spazi del colonnato, ci sono 14 statue di importati figure storiche ungheresi :
- le due centrali sono dei carri che rappresentano la guerra (a sinistra) e la pace (a destra);
- all'estremità sinistra troviamo una statua che rappresenta il Lavoro e la Prosperità, mentre quella posta all'estremità destra rappresenta la Conoscenza e la Gloria.
Al di sotto di queste, negli spazi del colonnato, ci sono 14 statue di importati figure storiche ungheresi :
- a sinistra: Santo Stefano, Ladislao I, Colomanno, Andrea II, Bela IV, Carlo I d’Ungheria, Luigi I d’Ungheria.
Se avete il tempo, vale la pena di visitare Piazza degli Eroi almeno due volte: sia durante il giorno e di notte, quando le illuminazioni ne esaltano la bellezza. Combinate con una passeggiata lungo Andrassy utca o una visita al parco cittadino.
PARCO CITTADINO (VAROSLIGET)
Alle spalle della Piazza degli Eroi, attraversando un piccolo ponte, si trova il Parco Cittadino (Varosliget), uno dei più frequentati di Budapest. Divenuto Parco Pubblico nel 19 ° secolo, si sviluppa su una superficie di circa 100 ettari, di cui l'80 % è parco vero è proprio. Nella restante parte si trovano edifici che contengono al loro interno diverse attrazioni, come il Museo dei Trasporti di Budapest, il Museo dell'Agricoltura, lo Zoo di Budapest, il Castello Vajdahunyad, un laghetto artificiale e le famosissime Terme Szechenyi.
Tra queste, quella che suscita maggiore interesse e senz'altro il Castello Vajdahunyad, basato su un antico castello del clan Hunyad della Transilvania.
E' meraviglioso passeggiarvi intorno e ammirare le sue numerose caratteristiche architettoniche. Infatti il castello è il risultato della combinazione di quattro diversi stili, Romanico, Gotico, Rinascimentale e Barocco, creata dall'architetto Ignac Alpàr.
Questo venne incaricato di creare una mostra che conteneva tutti gli stili del patrimonio architettonico ungherese degli ultimi 1000 anni, in occasione della celebrazione del 1000° anniversario dell'Ungheria (1986). La mostra è stata un tale successo che uno degli edifici è stato scelto per essere costruito in pietra e mattoni, e che era il castello Vajdahunyad.
All'interno del cortile, sulla sinistra, l'attenzione di molte persone viene catturata dalla Cappela Jàki kapolna, una riproduzione esatta dell'ingresso dell'Abbazia benedettina di Ják.
Questa chiesa medievale è stata trovata nel 1214 in Ják, un piccolo villaggio situato nella regione occidentale dell'Ungheria. La facciata della cappella è splendidamente decorato con sfingi e statue religiose in stile romanico.
Qualche metro dopo la Cappella, si trova la Statua di Anonimo, che raffigura una persona con il volto coperto da un cappuccio, proprio per restare nell'anonimo.Si trattava di un notaio e cronista del re Béla III, le cui cronache, registrate su un manoscritto chiamato Gesta Hangorum, rappresentano un'importante fonte di informazioni sulla storia ungherese nel Medioevo. La sua identità è persa in quanto usava firmare le sue opere non con il proprio nome ma con "il notaio del glorioso re Bèla".
La gente del posto considera che sia auspicio di buona fortuna toccare la penna che tiene in mano.
Il castello ospita anche il Museo dell'Agricoltura, il più grande del suo genere in Ungheria e in Europa. Presenta varie mostre sulla storia ungherese dell'agricoltura, sulla produzione di vino, sui vini Europei e altre sulla storia della caccia e della pesca in Ungheria.
Intorno al castello si trova un lago artificiale che, nei mesi più freddi, si ghiaccia e viene trasformato in una splendida pista di pattinaggio molto frequentata.
Lo Zoo di Budapest uno dei giardini zoologici più antichi del mondo, fondata nel 1866 dall'Accademia ungherese delle Scienze, che conta più di 700 specie di animali e diversi tipi di piante, alcune delle quali in via di estinzione.
E' una struttura ben organizzata che fornisce ottime condizioni di vita per gli animali e un ottimo intrattenimento per i visitatori. Sono stati ricreati degli ambienti ideali per gli animali, come la casa delle farfalle, la casa delle scimmie, la serra delle palme, l'acquario e molti altri. Non tutti gli animali sono racchiusi, la maggior parte di loro hanno il loro habitat all'aperto.
BASILICA DI SANTO STEFANO (SZENT ISTVAN BAZILIKA)
La Basilica si affaccia sulla piazza Szent Isvàn Tèrsi, alle spalle del Ponte delle Catene e a pochi passi dalla fermata della metro M1 Bajcsy Zsilinszky e della metro M3 Arany Jànos utca.
Realizzata tra il 1851 e 1906, la Basilica di Santo Stefano è la chiesa più grande di Budapest e può contenere fino a 8500 persone. Essendo stata realizzata in due momenti diversi, in seguito al crollo nel 1868, presenta di conseguenza due stili architettonici differenti, neo-classico e neo-rinascimentale.
La facciata è costituita da un enorme portale con due campanili ai lati. L'elemento caratterizzante della Basilica è la cupola, le cui geometrie finali vennero elaborate da Miklòs Ybl, uno degli architetti leader d'Europa, il quale non visse abbastanza per poterla vedere ultimata.
Con la Cupola, la Basilica raggiunge un'altezza di 96 metri, rendendola alta quanto il Parlamento. Ai tempi alcuni regolamenti edilizi stabilivano che nessun'altra struttura poteva essere alta più quanto il Parlamento, quindi la stessa altezza simboleggiava l'equilibrio tra Stato e Chiesa.
E' possibile salire in cima, grazie ad ascensori e scale, in quest'ultimo caso, però, sappiate che ci sono 364 gradini da fare. La salita a piedi è sicuramente faticosa, ma lo sforzo è ripagato dal panorama mozzafiato sulla città e sulla piazza adornata da una pavimentazione a disegni geometrici apprezzabili solo da lì.
La chiesa ha 6 campane, una delle quali risulta essere la più grande dell'Ungheria, dal peso di 9,5 tonnellate, che si trova nella torre sud. La parte posteriore dell'abside è ornata da 12 colonne, sulla cui sommità sono posizionate le statue dei 12 apostoli.
L'interno con pareti rivestite in marmo e stucco dorato, è decorato da opere di famosi artisti dell'epoca. Tra queste la più importante, è senz'altro un mosaico basato sulla pittura ad olio di Gyula Benczur, raffigurante le allegorie della santa messa. Un'altra sua opera è il quadro in cui S. Stefano regge la corona e chiede la Vergine Maria di diventare patrono d'Ungheria.
In una teca di vetro nella cappella a sinistra dell'altare maggiore viene conservata la "Sacra Destra", la mano destra mummificata del Re S. Stefano. Questa rappresenta un oggetto di culto per gli ungheresi, che viene portata in processione durante la festa nazionale del 20 agosto. Dal lato destro è possibile accedere alla Sala del Tesoro, dove si trova una collezione di paramenti sacri.
L'ingresso nella Basilica è gratuito mentre per salire in cima alla cupola si paga una tassa nominale di 500 HUF.
TEATRO DELL'OPERA (MAGYAR ALLAMI OPERHAZ)
Il Teatro dell'Opera è posizionato lungo il viale Andrassy utca, a circa 500 metri dalla Basilica di S. Stefano. Per raggiungerlo con i mezzi basta scendere all'omonima fermata ("Opera") con la metro M1 o l'autobus 105.
Progettato tra il 1875 e il 1884 da Miklos Ybl, il Teatro dell'Opera di Budapest si pone come uno dei più bei palazzi neo-rinascimentali Europei, diventato una delle più delle più prestigiose istituzioni musicali in Europa e riconosciuto tra i migliori teatri d'opera del mondo in termini di acustica (il terzo in europa dopo La Scala di Milano e l'Opera di Parigi). L'auditorium può ospitare 1200 persone.
L'ingresso è caratterizzato da un portico ornato da lampade in ferro battuto, sovrastato da un balcone con balaustra. Di fronte a questo si trovano due statue, una raffigurante Ferenc Erkel, compositore dell'inno nazionale ungherese e primo direttore musicale dell'Opera, e l'altra rappresentante Ferenc Liszt, noto compositore ungherese.
L’atrio ha una doppia scalinata in marmo e le pareti sono ricche di affreschi e dorature che donano ricchezza e splendore all’ambiente. Sul soffitto affreschi di Bertalan Székely e Mòr Than rappresentanti le nove muse.
L’auditorium a tre piani di è completamente decorato in oro ed affreschi di Károly Lotz e Mór Than ed è sovrastato da un bellissimo lampadario in bronzo del peso di oltre 3.000 kg che pende da un soffitto decorato da un affresco di Károly Lotz che illustra gli Dei dell’Olimpo.
In posizione centrale rispetto al palco, è ben visibile il palco reale, un tempo ad uso esclusivo della famiglia reale, adesso viene utilizzato solo in caso di visita di Capi di Stato stranieri.
Le visite sono consentite solo attraverso dei tour guidati in diverse lingue, tutti i giorni dalle 15 alle 16. Maggiori informazioni sui tour sono disponibili al seguente indirizzo www.operavisit.hu.
VACI UTCA
Váci utca è una strada pedonale, lunga circa 1 km, situata nel centro storico e, va da Vorosmarty tèr a Fovàm tèr. Per raggiungerla quindi si può prendere la metro M1 e scendere in piazza Vorosmarty o gli autobus 15 e 115 e scendere in piazza Fovàm.
Possiamo suddividere questa via in due parti.
La prima parte che va da Vorosmarty tèr a Szabad sajto utca (all'ingresso del Ponte Elisabetta) è la via dello shopping con abbigliamenti di moda ed eleganti gallerie.
La parte seguente è sicuramente più turistica con ristoranti costosi, birrerie e altrettanti negozi di souvenir e di prodotti tipici ungheresi.
Come detto, la strada termina in piazza Fővám, dove sul lato destro vediamo aprirsi l'inconfondibile Ponte della Libertà, a sinistra si raggiunge Kálvin tér, mentre di fronte ci troviamo il Mercato Centrale Coperto.
ANDRASSY UT
Andrássy utca è un viale di 2,3 km che da Erszébet tér a Hősök tér. E' percorsa dalla linea M1 e dall'autobus 105 per cui raggiungerla è molto semplice.
Riconosciuta come Patrimonio Mondiale, è stata costruita per collegare il centro della città con il Parco Cittadino Városliget.
Al momento del suo completamento nel 1885, Andrássy utca era considerato un capolavoro di urbanistica tant'è che il trasporto pubblico venne vietato per preservarne la sua integrità. Questo ha indotto l'idea di realizzare una ferrovia sotto di esso, la linea metropolitana M1 (Millennium), aperta nel 1896.
Negli ultimi 20 anni è diventata un viale molto elegante, su cui ci sono diverse ambasciate, ristoranti e alcuni negozi tra le più grandi boutique di alta moda (Louis Vuitton, Armani, Gucci, ecc..).
Interessanti i palazzi realizzati in stile neo-rinascimentale, vale quindi la pena percorrere almeno parte del viale a piedi, con la sicurezza di poter ricorrere, quando ci siamo stancati, alla metro gialla che scorre pochi metri sotto il suolo.
A partire dal lato sud, il primo edificio interessante è il Teatro dell'Opera. Circa 100 metri più avanti c'è l'incrocio con , una strada considerata la Broadway di Budapest, per l'alta concentrazione di teatri. Poco più avanti Liszt Ferenc tér con il bellissimo palazzo che ospita l'Accademia Musicale Franz Liszt e diversi ristoranti tipici. Al centro della piazza un giardino con la statua del compositore.
Poco dopo l'Oktogon, l'incrocio con Teréz körút (a sinistra) e Erzsébet körút che ha la caratteristica forma ottagonale.
Dopo circa 200 metri a sinistra la Casa del Terrore con il suo riconoscibile tetto che proietta la parola 'Terror' sulla facciata quando il sole è in una certa posizione e a destra il Museo liszt e l'Accademia delle Belle Arti.
Il successivo incrocio degno di nota è Kodály korond dove troviamo la Casa-Museo di Zoltán Kodály. Ancora il Museo di Arte asiatica “Ferenc Hopp” e una lunga successione di ambasciate fino a Hosok tér.
KIRALY UTCA
Kiraly Utca inizia vicino Piazza Deàk, per raggiungerla, quindi, basta prendere una linea della metro M1, M2 o M3 fino a Deàk tér e fare una breve passeggiata.
Nota come via del Design e della movida notturna, Kiraly utca è una strada dove antico e contemporaneo vivono insieme. In passato questa via fungeva da confine esterno dell'ex quartiere ebraico, insieme a Karoly korut, Erszebet korut e Dohany utca.
Oggi è una via con molti negozi di mobili, gallerie d'arte moderna, negozi funki, pub e ristoranti, e sta diventando rapidamente una delle zone più alla moda di Budapest. E' bello e rilassante passeggiare in questa parte della città. Alla sera è molto frequentata da giovani che si riversano nei numerosi pub e locali lungo la via, dove la fa da padrone il Cortile Gozsdu, un cortile ricco di locali, ristoranti, punti ritrovo, con un'atmosfera giovanile e frizzante, insomma il posto per divertirsi.
BAGNI TERMALI DI BUDAPEST
Budapest è nota per soprattutto per le acque dei bagni termali che hanno effetti benefici per la salute e, in effetti, già i romani, non appena giunsero sulle rive del Danubio, fecero di tutto per sfruttare appieno queste sorgenti naturali di acqua calda.
Oggi Budapest è la città Europea con maggior numero di bagni termali , circa 130, e per chi ha pochi giorni a disposizione, risulterebbe impossibile vederle tutte. Quelle più rinomate e, a mio avviso, più belle, sono le Terme Szechenyi, le Terme Gellert e le Terme di Rudas.
TERME SZECHENY (SZECHENYI FURDO)
Raggiungere questo centro termale è molto semplice in quanto si trovano sull'omonima fermata della metro M1, Szechenyi Furdo.
E' uno dei complessi più grandi e antichi d'Europa, attive dal 1881. Realizzate in stile neo-rinascimentale, con tanto di Mosaici, Statue, fregi, contano ben 18 piscine, le cui acque provengono dal secondo pozzo più profondo di Budapest.
Pezzo forte di questa struttura è la piscina esterna, attiva sia d'estate che d'inverno, dove osservare la neve mentre si è immersi nelle sue acque è un vero e proprio toccasana oltre che un momento magico.
Il prezzo d'entrata si aggira intorno ai 5000 HUF, circa 17 €, prezzo che comprende anche dei benefit supplementari come l'utilizzo della palestra o la possibilità di svolgere ginnastica in acqua.
E per chi ama la vita notturna, le Terme Szechenyi organizzano dei vivaci party notturni in cui si balla direttamente in piscina.
TERME GELLERT (GELLERT FURDO)
Queste terme si trovano di fronte il Ponte della Libertà e sono collegate all'Hotel Gellert. Quindi per raggiungerle si può prendere uno dei tram 19 o 47 o la metro M4 scendendo alla piazza Szent Gellert.
Queste terme, attive dal 1918, sono state realizzate in uno splendido stile Liberty, rendendole tra le più belle d'Europa. Al suo interno fanno una bella mostra di sé mosaici, ceramiche, vetrate colorate e statue. Sono presenti 13 piscine, sia all'interno che all'esterno, la principale delle quali è posta sotto un soffitto in vetro a mosaico con ai lati delle colonne monumentali. Le sue acque, considerate miracolose sin dal '400, al giorno d'oggi sono molto apprezzate per curare reumatismi. Inoltre, a pagamento, sono disponibili diverse tipologie di massaggi, al cioccolato, rilassante, di riflessologia plantare. Costo d'ingresso 4900 HUF, 16 €.
TERME DI RUDAS (RUDAS FURDO)
Le Terme di Rudas si trovano a circa 1 kilometro di distanza dalle terme Gellert, di fronte il Ponte Elisabetta e ai piedi della Citadella. Quindi basta prendendo i tram 19 o 41.
Queste terme vennero realizzate dagli Ottomani nel 1566, e si distinguono per un'ambiente magico e suggestivo, grazie alla cupola, in marmo rosso, che ricopre la vasca ottagonale e la luce che filtra dalle vetrate colorate.
Sono uno dei bagni preferiti dai cittadini di Budapest, e comprendono diverse piscine interne con temperature che variano dai 12° ai 42°C. Si narra che le sue acque abbiano un effetto anti invecchiamento e antidepressivo. Il meglio, però, si trova in cima al rooftop esterno, dove c'è una vasca con tanto di idromassaggio e una vista spettacolare sulla città.
Il venerdì e sabato sono aperte fino alle 4. Bisogna porre attenzione all'ingresso, in quanto, le donne entrano solo il martedì, mentre gli uomini il lunedì, il mercoledì, il giovedì e il venerdì. Sabato e domenica si può entrare in coppia.
Costo d'ingresso 3100 fiorini, circa 10 €.
PONTI
Ponte delle Catene (Széchenyi Lánchíd)
Simbolo di Budapest, il Ponte delle Catene è stato il primo a collegare in modo permanente Buda e Pest, tra Clark Ádám tér e Szechenyi Isvàn tér. Uno dei maggiori fautori della sua realizzazione fu il conte Istvàn Széchenyi, dopo che quest'ultimo rimase bloccato per più di una settimana su un lato del fiume, il quale si era congelato rendendo l'attraversamento impossibile. Questa esperienza lo ha portato a decidere che un ponte permanente doveva essere costruito e fondò una società per finanziare e costruire il ponte. La sua costruzione iniziò nel 1839 e e fu inaugurato nel 1849.
I progetti furono elaborati dall'inglese William Tierney Clark, mentre l'esecuzione fu affidata al suo omonimo Adam Clark. La leggenda vuole che Adam Clark era così orgoglioso del suo capolavoro che avrebbe sfidato chiunque a trovare alcun difetto al suo operato. Quando si è scoperto che i leoni alle due estremità del ponte non avevano le lingue, provò cosi tanta vergogna che si suicidò. Questo naturalmente è solo un aneddoto. Tra l'altro i leoni hanno le lingue, ma non sono visibili dalla strada sottostante.
Nel 1945 il ponte fu abbattuto dai tedeschi, allo scopo di fermare l’avanzata dell’esercito sovietico. Così al termine della guerra fu ricostruito e riaperto al centenario della sua prima inaugurazione, cioè nel 1949.
Lungo 375 metri, oltre ad essere aperto al traffico è possibile attraversarlo a piedi, grazie a due marciapiedi che passano all'esterno dei piloni. Attraversando il ponte la vista è bellissima, in modo particolare la sera, quando questo è tutto illuminato.
Da Clark Adàm tér si può accede al Castello di Buda, a piedi o con funicolare. La piazza che si trova all'estremità opposta, Széchenyi István, è una piazza affollata dove si trovano i palazzi che ospitano l'Accademia Ungherese delle Scienze e il Plazzo Greshman. Proseguendo lungo la strada pedonale Zrinyi utca si raggiunge facilmente la Basilica di Santo Stefano.
Ponte della Libertà (Szabadság híd)
E' uno dei ponti più belli del mondo, realizzato su progetto di János Feketeházy, in stile Art nouveau. La costruzione iniziò nel 1894 e venne completato e inaugurato nel 1896, in occasione del Millennio dell'Ungheria ed alla presenza dell’imperatore Francesco Giuseppe, da cui prese il nome.
Lungo 334 metri e largo 20 è un'elegante struttura in ferro, con dei piloni ornati magnificamente dal Turul, uccello mitologico (che avrebbe indicato ad Árpád la strada dei Carpazi) simbolo del Paese e, sovrastato dallo stemma Reale ungherese con la Santa Corona.
Buttato giù da un bombardamento tedesco nel 1945, fu subito ricostruito nell'arco di un'anno secondo il progetto originale e rinominato Ponte della Libertà.
Attualmente sul ponte circolano anche i tram e si teme che il traffico possa essere esagerato per la struttura, al punto che si pensa che debba essere chiuso al traffico e destinato ai soli pedoni.
I piloni sono ornati
E’ lungo 333,6 metri e unisce Fővám tér, dove è posizionato il Grande Mercato Centrale e Szent Gellért tér, dove sorge l’Hotel Gellért, con le sue famose terme e da dove si può salire verso la Citadella.
Ponte Elisabetta (Erzsébet híd)
Costruito tra il 1897 e il 1903, è la più importante arteria automobilistica che collega Buda e Pest e fino al 1973 potevano circolare anche tram e camion, quando poi fu vietato l’accesso a questi mezzi, per pericolo di danni strutturali. All’epoca della costruzione aveva il record di ponte a sospensione (ovvero senza piloni) più lungo al mondo.
Prende nome .
Il ponte che prende il nome dalla regina Elisabetta meglio nota come Sissi, assassinata nel 1898, è lungo 380 metri e unisce Kossuth Lajos utca a Dobrentei tér. Da questo lato del ponte è possibile salire verso la Citadella.
Anche questo fu distrutto nel 1945 dai tedeschi e fu ricostruito negli anni '60, su progetto di Pál Sávoly, nella sua forma attuale e molto moderna.
Ponte Margherita (Margit híd)
Questo ponte, lungo 610 metri, collega l’Isola Margherita con le Circonvallazioni Santo Stefano (Szent István körút), a Pest e Margit (Margit körút), a Buda: le due parti del ponte s'incontrano davanti alla punta dell'isola Margherita, dove un'altra estremità conduce a quest'ultima.
Al contrario degli altri ponti che sono tutti rettilinei, il Ponte Margherita ha un'angolazione nel punto d'intersezione con l'isola di 150 °, necessaria per avvicinarsi il più possibile all'isola.
Anche questo ponte è stato danneggiato durante la Seconda Guerra Mondiale, ma in maniera diversa rispetto agli altri.
Difatti, nel novembre 1944, una esplosione accidentale distrusse l’arco orientale del ponte, causando anche la morte di 600 civili e 40 soldati tedeschi.
Nel 1948 fu finalmente ricostruito il ponte, utilizzando gran parte del materiale, recuperato dal letto del fiume.
Grazie ai marciapiedi presenti, si può fare una bella passeggiata e godere del panorama offerto, uno dei più belli della città, che a me personalmente rimane sempre impresso tra i miei ricordi. Spettacolare sia di giorno che di sera.
Ponte Árpád (Árpád híd)
Progettato da Kossalka János nel 1903, la sua costruzione avvenne in fasi alterne, iniziate nel 1939 e poi abbandonane per causa della Guerra Mondiale, e riprese nel 1948. Questo ponte, quindi, è stato l’unico a non essere stato distrutto dai tedeschi.
Il ponte fu inaugurato nel 1950 con il nome di Sztálin, nome che poi diventò Árpád nel 1958. Tra il 1980 e il 1984 fu poi trasformato e modernizzato nella sua forma attuale, grazie al progetto di Károly Széchy.
Il ponte Árpád passa sopra due isole: l’isola Margherita e l’isola di Óbuda, alla quale, però, non ha accesso.
Lungo 981 metri, collega Róbert Károly körút a Pest con Flórián tér e Vörösvári út a Buda.
Ponte Petőfi (Petőfi híd)
Fu costruito tra il 1933 e il 1937 su progetto di Pál Álgyai Hubert e prese il nome di Ponte Miklós Horthy, fino al 1945, quando fu distrutto dalle truppe tedesche.
Fu così ricostruito al termine del conflitto mondiale e di nuovo aperto al traffico nel 1952, quando gli fu assegnato il nome del poeta ungherese Sándor Petőfi.
Lungo 378 metri, unisce Ferenc körút a Pest e Irinyi József utca a Buda.
UJLAK, OBUDA E LA CITTA' ROMANA DI AQUINCUM
Questi due quartieri sono tra loro vicini, per cui basta prendere uno dei tram 17, 19 o 41 dal Ponte Margherita e scendere alla prima fermata disponibile, Kolosy tér.
Qui ci si trova nel quartiere Ujlak, che da l'impressione di essere un piccolo villaggio distante dai rumori e dalla frenesia della città. Molto carino, con piccole case colorate e caratteristiche.
Poco più avanti della fermata ci si trova nella piazza Puskàs Ocsi, una piccola piazza dove in mezzo è stata realizzata una statua a Ferenc Puskàs, leggendario campione ungherese di calcio. Si tratta di una statua in grandezza naturale che lo ritrae mentre palleggia con dei bambini.
Proseguendo tra le vie colorate del quartiere si entra in Obuda, la parte più antica di Budapest.
Il suo centro, Fo tér (piazza principale), è una delle più suggestive piazze della città.
In questo quartiere si trovano i resti della città Romana di Aquincum.
Dal primo secolo aC al V secolo dC, l'Ungheria occidentale era parte dell'Impero Romano. E 'stata chiamata Pannonia, e la sua più grande città era Aquincum, l'antenato di Budapest. I resti scavati risalgono al II secolo, quando la città contava circa 15.000 abitanti, tra cui resti di un anfiteatro, pavimenti a mosaico, lapidi, statue e un organo ad acqua ricostruito.
Oltre a presentare questo lato storico, Obuda presenta un lato moderno, infatti nell'isola di fronte, Obudai-Sziget, ogni anno viene ospitato il più grande festival annuale di musica, la lunga settimana del Sziget Festival.
Oltre a presentare questo lato storico, Obuda presenta un lato moderno, infatti nell'isola di fronte, Obudai-Sziget, ogni anno viene ospitato il più grande festival annuale di musica, la lunga settimana del Sziget Festival.
Nessun commento:
Posta un commento